agricoltura bio
Agricoltura

Agricoltura Bio: la situazione in Europa

La scorsa settimana vi abbiamo aperto le porte del BioFach 2017, la fiera di Norimberga dedicata all’agricoltura Bio e al mercato del cibo biologico. Abbiamo dato un veloce sguardo ai principali dati a livello globale e in questo secondo appuntamento daremo spazio a un focus più approfondito sul mercato europeo del biologico e dell’organico.

Agricoltura bio: Europa in doppia cifra

Il mercato del biologico in Europa continua a crescere. Nel 2015, è aumentato del 13% e ha raggiunto quasi 30 miliardi di euro. Quasi tutti i principali mercati possono dire di aver goduto di una crescita a due cifre. Al BioFach, fiera leader al mondo per il cibo biologico, l’Istituto di ricerca di agricoltura bio FiBL e l’AMI – Agricultural Market Information hanno presentato i dati del 2015 del settore biologico europeo.

agricoltura bio

Germania in testa

La Germania è il più grande mercato di agricoltura bio in Europa (8,6 miliardi di euro), seguito da Francia (5,5 miliardi di euro), Regno Unito (2,6 miliardi di euro) e Italia (2,3 miliardi di euro). E i primi dati disponibili per il 2016 (per la totalità di questi bisogna aspettare l’edizione 2018) mostrano che il mercato continua a crescere, ancora con la Germania in testa che a livello globale è stabilmente al secondo posto sul mercato dopo gli Stati Uniti (35,8 miliardi di euro nel 2015).

agricoltura bio

Un mercato del biologico dinamico

Helga Willer del FiBL afferma che “Le dinamiche del mercato europeo dimostrano un forte aumento e, per la prima volta dall’inizio della crisi finanziaria, il mercato ha registrato una crescita a doppia cifra (+ 13%), in Francia e in Italia i mercati sono cresciuti del 15% e in Germania del 11%“.
Ogni anno, i consumatori europei spendono di più per gli alimenti biologici – in media 36,4 euro in Europa e 53,7 nell’Unione europea. Gli svizzeri sono il popolo che detiene la più alta spesa pro capite per gli alimenti biologici in tutto il mondo (262 euro), seguiti dalla Danimarca (191 euro) e dalla Svezia (177 euro).
I paesi europei detengono anche le più alte quote di mercato organico: la Danimarca ha l’8,4%, la Svizzera il 7,7% e il Lussemburgo il 7,5%. 

Il mercato biologico cresce più velocemente dei terreni agricoli biologici

L’andamento in crescita del mercato è più veloce della crescita dei terreni adibiti a “uso biologico”. Tuttavia è incoraggiante notare che l’area dei terreni agricoli biologici è cresciuta ad un ritmo più veloce di quanto non fosse accaduto negli anni passati: è aumentato di quasi un milione di ettari, vale a dire dell’8,2%. I paesi con le maggiori aree agricole biologiche sono la Spagna (1,97 milioni di ettari), l’Italia (1,49 milioni di ettari) e la Francia (1,37 milioni di ettari). In ciascuno di questi tre paesi, la superficie agricola organica è aumentata di almeno 100 mila ettari. E ben nove paesi europei segnalano che almeno il 10% dei loro terreni agricoli è organico.

agricoltura bio

Produttori biologici e importatori – una crescita a due cifre

In Europa, nel 2015, ci sono stati quasi 350 mila produttori biologici e quasi 3.700 importatori. Mentre la crescita del numero di produttori biologici era al 3% e quindi relativamente modesta, il numero degli importatori è aumentato del 12%.  Un dato particolare che viene spiegato da Matthias Stolze di FiBL:Il fatto che il numero degli importatori cresca più velocemente dei produttori indica che la produzione biologica non tiene il passo della domanda. I Paesi dovrebbero perseguire una chiara strategia e sostenere le filiere di produzione biologica” 

Si sta già lavorando all’edizione del 2018, qualche dato come anticipato c’è già e i numeri sono anche in questo caso in crescita. Non resta che attendere il prossimo anno per capire se qualcosa sarà cambiato, speriamo ovvimaente in meglio.