Bright minds challenge
Solare

Bright minds challenge: a caccia di nuove idee per l’energia rinnovabile

#Brightmindschallenge è l’hashtag utilizzato per l’iniziativa “La sfida delle menti brillanti“, concorso che si propone di trovare nuove soluzioni da applicare al campo dell’energia rinnovabile. C’è tempo fino al 16 gennaio per inviare proposte e nuove soluzioni nell’ambito dell’energia solare e dello stoccaggio di energia. La Sfida punta a trovare scienziati e aziende, da tutto il mondo, che abbiano un progetto nel cassetto da sviluppare e che stiano cercando fondi e supporto tecnico per metterlo in pratica. La direzione dei progetti? Un futuro dove il fabbisogno energetico sia soddisfatto al 100% grazie a fonti rinnovabili. L’iniziativa è promossa dalla compagnia scientifica internazionale DSM, che si occupa di portare avanti ricerche per sviluppare innovazioni tecnologiche nel campo della salute, della nutrizione e dei materiali.

“Con l’aumento della popolazione mondiale – afferma Inge Massen, direttore della comunicazione aziendale della DSM, durante il video di presentazione del progetto – abbiamo bisogno di trovare dei modi per incontrare la crescente domanda di bisogni, senza distruggere l’ambiente. Per fare ciò è necessario trovare soluzioni nuove e sostenibili che ci consentano di produrre e consumare energia mettendo fine alla dipendenza dalle fonti fossili“.

Una transizione verso un modello energetico che utilizza il 100% di fonti rinnovabili è possibile, secondo la DSM, che afferma di voler facilitare con questa campagna la transizione verso una reale economia low carbon, ovvero a basso consumo di energia proveniente da fonti fossili, aiutando i ricercatori a realizzare i prototipi rimasti sulla carta.

“Stiamo cercando nuove soluzioni energetiche che possano realmente far avanzare le potenzialità del fotovoltaico – continua Inge Massen – attraverso la scienza e i suoi innovatori possiamo cambiare il mondo. Con la Sfida delle menti brillanti vogliamo dare sostegno ed incoraggiamento proprio agli innovatori scientifici, in maniera tale che possano vedere realizzate le loro idee”.

Tra le idee già inviate e disponibili per la consultazione, la batteria Gen 3 Li-Metal inventata dal ricercatore Qichao Hu, fondatore dell’azienda SolidEnergy Systems. Hu è riuscito a realizzare un prototipo di batteria, utilizzabile dai droni alle macchine elettriche, che riesce ad immagazzinare il doppio dell’energia delle batterie tradizionali.

Come partecipare al Bright minds challenge

Per prendere parte al concorso è necessario avere un prototipo del progetto che si vuole presentare, brevettato o pronto per essere brevettato. Nell’iscrizione al concorso sarà necessario allegare un breve video, visibile a tutti, dove si riassume in pochi minuti l’idea presentata e una descrizione tecnica scritta, che verrà invece consegnata alla giuria al momento delle selezioni finali dei partecipanti.

Dal 23 gennaio al 20 febbraio le proposte ricevute verranno inizialmente sottoposte al voto online del pubblico, che sceglierà i 10 progetti che andranno avanti nella competizione. Dopodiché, in aprile, le innovazioni selezionate saranno chiamate di fronte a una giuria di esperti del settore, che arriveranno a definire entro giugno 2017 i primi 3 progetti vincitori, scelti in base al possibile impatto sulla società, all’applicabilità nell’ambito commerciale, all’originalità, alle proprietà tecniche del prodotto e alle qualità dell’esposizione del prodotto stesso.

Cosa si vince

Bright minds challenge mette in premio per i primi tre classificati dei pacchetti, a misura di progetto, per delle consulenze tecniche e commerciali, insieme all’assistenza di un esperto.

Nello specifico, il primo consisterà in 500 ore di assistenza (equivalenti in denaro a circa 100mila dollari), il secondo in 250 ore e il terzo in 125. Tutti premi saranno disponibili ed utilizzabili entro il 31 dicembre 2017.