Italia

Giro di vite (e multe) attorno alla conchiglia souvenir

Una cartolina come una volta… una bottiglia di quel liquore tipico, da bere con gli amici nel freddo inverno che verrà e per sentirsi ancora un po’ in vacanza, con la testa tra le nuvole e i piedi nella sabbia; poi qualche calamita ché tutti hanno un frigo da decorare e poi… e poi una conchiglia. Una bella conchiglia souvenir presa dalla spiaggia e riportata in città. Eccolo il regalo perfetto!

conchiglia souvenir

E invece no… (per fortuna)

La conchiglia souvenir è un’idea geniale, costo zero, è particolare, tipica, esteticamente bella… che altro aggiungere? Che si tratta di una pessima idea, ecco cosa aggiungere! Pare che in molte zone della Sardegna in tanti questa estate abbiano avuto una simile idea e che siano stati oltre 300 i chilogrammi di conchiglie sequestrati in aeroporto ai turisti che stavano facendo ritorno a casa. Una conchiglia souvenir del resto cosa sarà mai? Nulla per carità! Però se moltiplichiamo una sola conchiglia (e ci teniamo bassi) per il numero di turisti che visita ogni estate le terre sarde qualche problema per l’ecosistema potrebbe esserci… e stiamo parlando poi soltanto di chi prende l’aereo. I “furti” di chi prende il traghetto non sono controllabili…

conchiglia souvenir

Conchiglia Souvenir…

L’allarme è stato lanciato questa estate dal sito Sardegna Oggi

In una stagione estiva che vede già il tutto esaurito – o quasi – nella principali località balneari regionali – è imponente la refurtiva “green” recuperata all’aeroporto di Cagliari negli ultimi due mesi scarsi. Trecento chili di conchiglie, etto più etto meno: conservate tranquillamente dentro le valigie – tra buste ricolme di vestiti da lavare e souvenir legali – ma anche nelle tasche dei pantaloni. Al settore partenze del Mario Mameli, con i controlli decisamente rigorosi, gli addetti alla sicurezza riescono a far svuotare il “sacco dei ricordi” dei quasi ex vacanzieri.

Anche la sabbia vuole il suo ricordo… continua la testata nel lanciare il suo allarme:

La maggior parte delle volte l’oggetto dei desideri dei turisti ha la forma dei granelli della sabbia, “imbottigliata” nelle spiagge quasi sacre di Is Arutas, Mari Ermi, Cabras, Stintino e tantissime altre.Ma anche i gusci dei molluschi – preziosissimi per la difesa dell’ecosistema marino – ormai rientrano tra i capricci di chi trascorre nell’Isola qualche giorno tra ozio e tuffi.

Conchiglia Souvenir… ma anche casa e spazzino.

In molti sottovalutano l’importanza delle conchiglie nei nostri mari. Non dobbiamo dimenticare che le conchiglie, anche quelle “disabitate” sono potenzialmente delle case sfitte che altri molluschi e invertebrati potranno occupare per proteggersi, difendersi e vivere. Le conchiglie con il passare del tempo si distruggono e polverizzano e vanno ad alimentare alcuni tipi di spiaggia composta (in percentuale variabile) da conchiglie sgretolate e polverizzate e anche, occorre ricordarci, ogni volta che vediamo una conchiglia che quando è abitata ha un ruolo fondamentale per l’ecosistema marino che è quello di pulire e filtrare l’acqua aiutando quindi a mantenere il mare pulito.


conchiglia souvenir

Da moneta di scambio a bene da tutelare

Ci sono state e forse ci sono ancora delle popolazioni che usavano le conchiglie come moneta… e non è quindi un caso il valore che anche noi si dovrebbe attribuire a loro. Giocarci è bello, raccoglierle farle vedere ai bambini è giusto ed educativo, ma occorre stabilire un confine e un equilibrio da rispettare per non degenerare e per non finire nelle mani della legge. È infatti iniziato proprio questa estate e proprio in Sardegna un giro di vite con multe salatissime per i trasgressori della legge. Torniamo a regalare e a portarci indietro dei tradizionali souvenir e lasciamo che le conchiglie restino un bel ricordo da tornare annualmente a trovare in quelle spiagge che ci hanno tolto il respiro con la loro bellezza.