Condominio 25 verde
Architettura sostenibile

Condominio 25 verde, un palazzo foresta in centro a Torino

A Torino, a pochi passi dall’imponente e al tempo stesso sonnolento fiume Pò, a pochi passi dal Parco del Valentino e da San Salvario, uno dei quartieri più animati e IN della città, sorge uno speciale condominio che unisce ingegno creativo, sostenibilità e attenzione al verde cittadino. Si chiama “Condominio 25 verde” ed è destinato a entrare nella storia dell’architettura Torinese.

Condominio 25 verde. Un esempio di architettura urbana e sostenibile

Torino è famosa per le linee e le curve del Lingotto, per la Mole che si alza e svetta, imponente, tra i palazzi, ma anche per le innovative strutture olimpiche. E sono soltanto alcuni degli esempi che possiamo fare in una città come Torino. Di sicuro uno degli esempi, che è già diventato un caso di studio, è rappresentato dal Condominio 25 verde, una struttura residenziale totalmente pensata per arricchire di verde la città e i suoi inquilini.

Condominio 25 verdeCondominio 25 verde, un po’ di storia

Il Condominio 25 Verde è un edificio residenziale di Torino e rappresenta il primo esperimento di bio architettura eco sostenibile in città su progetto di Luciano Pia. Quando parliamo di bio architettura è importante tenere presente che con essa definiamo la pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità, che ha come obiettivo l’instaurazione di un rapporto equilibrato tra l’ambiente e il costruito, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato delle risorse, quello delle generazioni future. Il condominio 25 Verde nasce, come progetto, nel 2007. La struttura doveva rispondere alla necessità di realizzare un nuovo edificio residenziale a completamento di un isolato urbano caratterizzato da una particolare varietà edilizia. La peculiarità dell’edificio che si nota già dalla fase di progetto è la possibilità di renderlo camaleontico, ovvero in grado di cambiare parte del proprio aspetto grazie all’utilizzo della vegetazione impiegata. 

Come una foresta dai profili irregolari

Lo stesso creatore, Luciano Pia, dà la miglior definizione possibile del progetto:

L’edificio ha strutture in acciaio come alberi di una foresta, piante che immergono le loro radici in terrazzi dai profili irregolari, specchi d’acqua attraversati da passerelle. E sui tetti, rigogliosi giardini.
L’intera costruzione è concepita come una sorta di foresta abitabile, una casa sugli alberi come quella che tutti i bambini sognano e, talvolta, costruiscono.

Condominio 25 verde150 litri di ossigeno ogni ora… e irregolare, come la natura

La particolarità del Condominio 25 verde è l’irregolarità dell’edificio. Non c’è nulla di identico e tutto, appartamenti compresi, è unico nel suo genere. Esattamente come in natura non ci sono mai due cose identiche, simili forse, ma decisamente mai uguali. L’edificio occupa un’area di 7.500 mq e ospita complessivamente 63 unità abitative tutte diverse tra loro e tutte dotate di 2 terrazzi ciascuna; la metratura degli appartamenti varia come la loro altezza che è compresa tra i due metri e mezzo e gli otto. La presenza di 150 alberi ad alto fusto costituisce un microclima che conferisce un apporto di ossigeno quantificabile in 150 litri all’ora. Una quantità che sarebbe in grado di assorbire anidride carbonica e filtrare le polveri sottili.

Condominio 25 verdeEfficienza energetica e distribuzione della vegetazione

L’efficienza energetica per un impatto eco sostenibile è raggiunta grazie a numerose soluzioni come l’isolamento a cappotto, le pareti ventilate, la protezione dall’irraggiamento solare diretto e l’utilizzo di impianti di riscaldamento e rinfrescamento che utilizzano l’acqua di falda. Ovviamente neanche l’acqua piovana viene sprecata, anzi la sua raccolta è destinata all’irrigazione del verde condominiale.
La distribuzione della vegetazione è differenziata: ci sono fioriere sulle terrazze private ma anche spazi per piccoli alberi e arbusti, mentre nel cortile trovano spazio fino a un massimo di cinquanta alberi ad alto fusto. La scelta delle specie vegetali è stata fatta per assicurare una varietà di portamento, fogliame, fioritura e colore durante tutto l’anno. Si tratta di una vera e propria scelta architettonica in cui le piante si fanno materiale e contribuiscono in maniera fondamentale alla realizzazione dell’effetto finale. Voi ci vivreste? Noi di green.it non ci abbiamo pensato un solo momento… e la risposta è stata ovviamente: Sì, certo… anche se i prezzi sono tutt’altro che abbordabili