protocollo ecologico
Green economy

Garda Green: un protocollo ecologico per lo sviluppo dell’ecoturismo

Dopo oltre tre anni di incubazione, finalmente con questa stagione estiva ha avuto ufficialmente inizio l’avventura della rete di imprese Garda Green, nata grazie al patrocinio del Consorzio Lago di Garda Veneto e del Consorzio di Bacino VR2. Ma in cosa consiste questo questo interessante progetto? Tutto ruota intorno alla definizione di un protocollo ecologico tale da guidare al meglio le PMI dell’ecosistema del Lago di Garda nel loro processo di sviluppo sostenibile.

Il protagonista è il Lago di Garda

Il Lago di Garda è sempre di più una risorsa per tutti i territori interessati: a dimostrarlo c’è la continua crescita del turismo, con un numero maggiore di visitatori di anno in anno. Ma ovviamente i turisti non portano solo benefici. Un maggiore flusso turistico significa infatti un più alto utilizzo di risorse, ma anche una moltiplicazione dei rifiuti e in generale un potenziale inquinamento maggiore. Ma non deve essere per forza così, ed è per l’appunto qui che entra in gioco il protocollo ecologico preparato da Garda Green con il supporto di prestigiose aziende del panorama italiano: l’obiettivo è quello di ridurre l’inquinamento e allo stesso tempo permettere una crescita economica delle attività, attraverso un processo di efficientamento personalizzato di caso in caso.

Un turismo sempre più ecoconsapevole

Va infatti sottolineato che la stessa clientela che decide di passare le proprie vacanze sulle affascinanti rive del Lago di Garda è sempre più attenta e sensibile ai temi dell’ecologia e della sostenibilità. Soprattutto i turisti provenienti dai paesi nordici, infatti, si dimostrano particolarmente aperti e culturalmente pronti ad abbracciare una gestione ecoconsapevole della propria villeggiatura. Tre, per adesso, sono le tipologie di realtà che sono coinvolte all’interno del Garda Green e per le quali è stato pubblicato il protocollo ecologico: si parla infatti di alberghi, di ristoranti e di camping.

La manifestazione di interesse

Se in questi primi mesi dell’iniziativa ci si è fermati ai soli alberghi, ristoranti e camping, per il 2018 si punta invece a fare di più: è infatti già stato realizzato il protocollo ecologico destinato alle aziende agricole legate al Lago di Garda, ed è in fase di stesura quello relativo ai parchi adiacenti. L’obiettivo, insomma, è quello di rendere lo sviluppo sostenibile della coste gardesane un’impresa quanto più corale, capace di coinvolgere in questo circolo virtuoso quanti più soggetti più possibile: alle imprese, come primo passo, basta manifestare il proprio interesse ad entrare nella rete di imprese. Sarà poi una commissione tecnica specifica a spiegare alle realtà imprenditoriale i passi da compiere per diventare di diritto membro della rete sostenibile.

Uno sviluppo sostenibile corale

Poco sopra si è sottolineato il carattere ‘corale’ dell’iniziativa. Non si può infatti dimenticare che le linee guida contenute nell’attuale protocollo ecologico, volte a rendere più sostenibili le PMI, prevedono in molti casi degli interventi di efficientamento che chiamano in causa non solo architetti, ma anche ingegneri, elettricisti, idraulici e tutta una serie di figure che, in definitiva, allargano ben oltre il mero campo turistico i vantaggi di uno sviluppo sostenibile come quello prospettato da Garda Green Club.

Il protocollo ecologico

Ma in cosa consiste il protocollo ecologico sul quale si basano le PMI di Garda Green? Il principio base è quello dell’impegno delle piccole e medie imprese nel tutelare il Lago di Garda. Sei, nello specifico, sono le aree tematiche in cui si sviluppa il protocollo ecologico, ovvero

  1. Comunicazione
  2. Rifiuti e raccolta differenziata
  3. Mobilità sostenibile
  4. Energia, produzione e approvvigionamento
  5. Detergenza e recupero delle acque
  6. Efficienza energetica

protocollo ecologico

Garda Green Card

E non è tutto qui. Come ha spiegato Davide Fumaneri, ideatore di Garda Green che ha lavorato alacremente al progetto fin dal 2014, «abbiamo pensato anche ad un mezzo per fare sì che il turista continuasse la sua missione ecologica anche una volta uscito dall’albergo». Per questo è stata lanciata la Garda Green Card, una carta con la quale il turista del Lago di Garda può avere accesso ad una serie di servizi graditi ma soprattutto a bassissimo impatto ambientale: si parla dunque della prenotazione per il noleggio di automobili elettriche e di biciclette elettriche, ma anche dell’utilizzo di colonnine elettriche di ricarica, di un comodo servizio di Wi-Fi gratuito e, dulcis in fundo, dell’indicazione di ristoranti perfetti per la degustazione di golosi pasti ad impatto ambientale ridotto.