Giro d'Italia Ride green
Bicicletta

Giro d’Italia ride green. Presentata l’edizione 2017

La bici è da sempre il simbolo della mobilità green e sostenibile ed è anche uno dei principali mezzi di locomozione di cui scriviamo quando si parla di trasporto pubblico e rivoluzione delle città. La bici però è anche sinonimo di sport e fatica e nell’anno in cui si festeggia il centesimo Giro d’Italia non poteva mancare un’ iniziativa capace di trasformare in verde… la carovana rosa.

Giro d’Italia Ride Green

Si chiama Giro d’Italia Ride green e per il secondo anno consecutivo avrà il compito di misurare l’impatto ambientale della corsa. Nella passata edizione furono recuperati 56.734 kg di rifiuti di cui l’84% è stato riciclato.

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Trasmettere i valori

Il Giro d’Italia non è solamente un evento sportivo, ma è anche un importante strumento di comunicazione che deve e vuole trasmettere tutti i valori che esso rappresenta. In particolar modo in questo anno speciale, con l’edizione 100 alle porte, RCS Sport ha voluto riproporre e sostenere – per il secondo anno – Ride Green. Il progetto ecosostenibile di raccolta differenziata, in collaborazione con la Cooperativa Erica, già messo in atto durante lo scorso Giro, ha evidenziato come la scelta sia stata vincente con 56.734 kg di rifiuti recuperati di cui 84% riciclati.

Novità per la centesima edizione

Per questa edizione saranno oltre 1.200 i contenitori per la raccolta differenziata che verranno inviati a tutti i comuni sede di tappa di partenza e arrivo per gestire la raccolta differenziata. Una volta passata la Carovana saranno regalati alle amministrazioni e ditte di raccolta. Tutti gli stand dell’open village così come le aree Hospitality saranno dotati di mastelli e sacchi per la raccolta differenziata. Inoltre l’azienda Novamont fornirà a catering stoviglie e attrezzature compostabili per la somministrazione di cibo e bevande. Tutti gli eco-punti degli open village e hospitality saranno presidiati da oltre 250 volontari su tutto il territorio nazionale, reclutati dai comitati di tappa.

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RCS e sociale

RCS Sport è impegnata in diversi progetti finalizzati al coinvolgimento attivo.  L’impegno nello sviluppo di attività con finalità sociali è coerente con i valori e la mission di RCS Sport e del gruppo di cui fa parte. Con l’edizione 2016 si è deciso di dar vita a un progetto di rendicontazione di tutte le attività svolte, per dimostrare il proprio impegno e misurare di anno in anno i risultati. Quella dello scorso anno è stata un’ edizione zero che ha permesso di sperimentare l’integrazione di un approccio sostenibile all’organizzazione dell’evento, con una maggiore attenzione all’impatto ambientale e sociale.

Il progetto Biciscuola

Forte del riscontro ottenuto negli anni passati il progetto BiciScuola, giunto alla quattordicesima edizione, promosso da RCS Sport e La Gazzetta dello Sport, si rivolge alle Scuole Primarie di tutta Italia e nelle passate edizioni ha ricevuto i patrocini della Presidenza della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Gioventù, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero del Turismo, del CONI e della Federazione Ciclistica Italiana.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di far conoscere ai giovani il mondo e i valori del Giro d’Italia e avvicinarli all’uso della bicicletta, al fairplay, all’educazione ambientale e alimentare, ai temi della sicurezza e dell’educazione stradale.

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Verso un giro sempre più sostenibile

Roberto Salamini, Responsabile Marketing e Comunicazione di RCS Sport, ha sottolineato come:

Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. I numeri della passata edizione parlano da soli e tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera ottimale a partire dalle squadre, dai comuni coinvolti, agli sponsor fino a noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri obiettivi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i nostri progetti di Social Responsability.

La corsa prenderà il via il 5 maggio dalla Sardegna e – in occasione del centesimo giro – toccherà ogni regione italiana per almeno un giorno. Un modo sicuramente originale e capillare per far arrivare la responsabilità sociale e green anche nei più piccoli centri.