giro d'italia ride green
Riciclo rifiuti

Giro d’Italia Ride Green, presentati i risultati del 2017

Giovedì 13 luglio, proprio mentre Fabio Aru ci faceva sognare al Tour de France indossando la maglia gialla di leader della gara e portandoci a rivivere i momenti magici vissuti qualche anno prima con Vincenzo Nibali, in Italia per una giornata si è tornato a parlare di Giro d’Italia. Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Milano, in una sala congressi all’interno di Eataly, sono stati presentati i dati finali del Giro d’Italia Ride Green. La grande corsa alla responsabilità ambientale e all’economia circolare che si è “corsa” a maggio in parallelo con il Giro.

Giro d’Italia Ride Green

Il Giro d’Italia Ride Green, per il secondo anno consecutivo, ha avuto il compito di misurare l’impatto ambientale della carovana rosa. Per questa edizione sono stati previsti, in ogni comune sede di partenza o di arrivo della tappa, più di 1.200 i contenitori per la raccolta differenziata. Contenitori che al termine della tappa sono stati  puntualmente regalati alle amministrazioni e alle ditte di raccolta, così da lasciare un segno, oltre che il ricordo del passaggio della corsa. Inoltre in ogni tappa sono stati realizzati degli eco-punti presidiati da oltre 250 volontari reclutati dai comitati di tappa. Nella passata edizione del Giro d’Italia Ride Green furono recuperati 56.734 kg di rifiuti; di questi, l’84% fu riciclato. E quest’anno?

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2017, Il Giro d’Italia Green conquista la maglia rosa

Quest’anno il progetto eco sostenibile dedicato all’ambiente e alla raccolta differenziata ha dato grandi risultati durante la centesima edizione del Giro d’Italia. Infatti sono stati recuperati 84.877 kg di rifiuti di cui l’89% è stato riciclato. La centesima edizione della Corsa Rosa, che ha visto trionfare Tom Dumoulin, ha fatto così registrare un ottimo, auspicato all’inizio, aumento dei dati legati al progetto.
Il progetto eco sostenibile di raccolta differenziata, in collaborazione con la Cooperativa Erica, messo in atto durante il Giro, ha evidenziato come la scelta sia stata vincente e come ben 27 mila kg di rifiuti in più rispetto alla passata edizione della Corsa Rosa sono stati raccolti e riciclati.

La carta in testa al gruppo

Nello specifico, i rifiuti raccolti è possibile dividerli in questo modo. Oltre 64 tonnellate di carta, oltre 9 tonnellate di secco residuo, oltre 7 tonnellate di organico e per finire quasi 4 tonnellate tra vetro e plastica.

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Premiati i comuni più attivi del giro

Tra i comuni toccati dal Giro d’Italia Ride Green i più virtuosi in partenza, ovvero quelli che hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Forlì (90%), Castrovillari (84%) e Tortolì (83%).

Mentre tra i comuni che in arrivo hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Canazei (93%), Tortona (90%) e Montefalco (90%).

Il comune che è riuscito a mettere in piazza il maggior numero di volontari è stato quello di Reggio Calabria che ha messo a disposizione tantissime persone. tutte hanno partecipato alle attività con grande entusiasmo, aiutando ovunque fosse necessario, l’attività di Ride Green.

Il Comune con il miglior progetto di integrazione sociale è stato quello di Reggio Emilia che ha favorito l’integrazione attraverso volontari di una cooperativa sociale che accoglie rifugiati di guerra.

Infine il comune con il maggior coinvolgimento della società di gestione è stato la città di Milano che ha meglio coinvolto la ditta di raccolta differenziata a supporto ed integrazione delle attività del progetto Ride Green.

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Verso la prossima edizione

Non manca molto per conoscere le nuove date e le nuove città che saranno toccate dalla prossima edizione del Giro. A quel punto, soprattutto alla luce di questi importanti risultati, siamo certi che ogni città si adopererà non solo per accogliere la carovana Rosa, ma anche per dare il suo piccola grande contributo con il Giro d’Italia Ride Green.