Forte Building di Melbourne (fot:o: www.forteliving.com.au)
Architettura sostenibile

Il futuro dei grattacieli? Il legno

IL SISTEMA ITALIANO. Costruire grattacieli in legno sembra un’impresa difficile, eppure un’azienda multinazionale italiana, la Rotho Blaas, è riuscita a ideare un progetto che prevede la costruzione di un edifico di ben 20 piani, tutto in legno. Ciò che permette la realizzazione di strutture così imponenti è il nuovo sistema di connessione chiamato XRad, costituito da pannelli XLam e componenti metalliche, che vengono posizionati agli angoli delle strutture, riuscendo in tal modo ad avere dei livelli di resistenza di molto superiori a quelli fino ad ora raggiunti. I pannelli XLam sono dei parallelepipedi multistrato a fibre incrociate e, a seconda dello spessore, riescono a sopportare carichi notevoli, tanto da poter fare a meno di un telaio portante. Inoltre, per ridurre costi e tempi di costruzione alcuni elementi sono preassemblati in fabbrica con viti autofilettanti.

IL GRATTACIELI DI LEGNO NEL MONDO. Attualmente nel mondo sono diversi i progetti per la realizzazione di grattacieli di legno, tra cui il Wooden Skyscraper che dovrebbe diventare nel 2023 il simbolo di Stoccolma. L’edificio sarà realizzato nel quartiere Marieberg, sarà alto ben 34 piani, dotato di un nucleo in calcestruzzo e di una struttura in legno. Per ridurre le dispersioni energetiche, ogni appartamento sarà dotato di vetrate a bassa dispersione e di una sorta di filtro tra l’interno in legno ed i giardini pensili esterni, che ricopriranno i gradoni della copertura incrementando l’efficienza termica dell’involucro.
Attualmente però l’unico grattacielo in legno già esistente è il Forte Building di Melbourne, in Australia, che raggiunge i 32 metri con 10 piani. Secondo uno studio del Royal Melbourne Institute of Technology la costruzione in legno della torre ha evitato emissioni di CO2 per 1.400 tonnellate rispetto ad una costruzione in acciaio o calcestruzzo.