inquinamento delle automobili
Inquinamento

E se i tunnel e le barriere fossero la soluzione per la riduzione dell’inquinamento delle automobili?

Per fortuna si parla sempre di più di riduzione dell’inquinamento delle automobili: la soluzione più quotata sembra sicuramente essere quella costituita dalle automobili elettriche. Ma di certo la mobilità non diventerà completamente elettrica nel giro di pochi anni, e dunque, prima che questa rivoluzione tecnologica diventi realtà, si stanno cercando altre vie per concretizzare sul breve termine la riduzione dell’inquinamento delle automobili: c’è chi spinge sul mercato, oltre alle automobili a batteria, anche quelle a idrogeno; c’è invece chi insiste sul car sharing e sul trasporto pubblico, i quali già di per sé, pur con i classici motori a combustibili fossili, possono garantire un netto taglio delle emissioni di gas serra nel mondo dei trasporti. Ma c’è chi invece pensa che, in attesa della rivoluzione elettrica, la riduzione dell’inquinamento delle automobili possa essere incentivata guardando non solo ai veicoli, allargando invece lo sguardo anche alle strade sulle quali questi si spostano. Si potrebbe forse pensare che, avendo già individuato una soluzione valida – le automobili elettriche – non sia necessario mettere in campo ulteriori accorgimenti. Ma per l’appunto, passerà del tempo prima che i combustibili fossili scompaiano davvero dal settore dei trasporti. Nel frattempo, però, lo smog causa circa 467 mila morti all’anno nella sola Europa.

Barriere per la riduzione dell’inquinamento delle automobili

La notizia arriva dal Regno Unito: qui l’agenzia che gestisce le autostrade e il Dipartimento dei Trasporti stanno infatti prendendo in seria considerazione l’ipotesi di costruire dei tunnel, delle tettoie o delle barriere di materiali che assorbono l’inquinamento lungo le strade caratterizzate dal traffico più elevato. L’idea di partenza non è però britannica, quanto invece olandese: nei Paesi Bassi, infatti, sono già state costruite delle apposite tettoie in grado di catturare parte delle emissioni nocive dei veicoli lungo alcune delle strade ad alto scorrimento, così da proteggere gli abitanti delle aree circostanti e garantire una sensibile riduzione dell’inquinamento delle automobili. Seguendo con interesse questa iniziativa olandese, il Regno Unito ha deciso di avviare un progetto simile, all’interno di un più ampio impegno per migliorare la qualità dell’aria lungo la rete stradale entro i prossimi 5 anni. Milioni di sterline sono già stati investiti in questo proposito, tenendo conto che, secondo il Dipartimento dei Trasporti inglese, il volume del traffico dovrebbe salire del 55% tra il 2010 e il 2040.

inquinamento delle automobiliInvestimenti milionari

Come ha dichiarato il portavoce della Highways Agency,

«la soluzione migliore per adattarsi al maggiore traffico sulle nostre strade senza avere ulteriori impatti negativi sulla qualità dell’aria è costituita dai veicoli a basse emissioni. Nel frattempo stiamo investendo 100 milioni di sterline per testare nuove idee, tra le quali carburanti a basso tasso d’inquinamento e barriere stradali che possano assorbire le emissioni nocive».

A questo proposito, dunque, l’agenzia britannica ha avviato una collaborazione con la Dutch Roads Authority per monitorare e migliorare le barriere assorbi-inquinamento già presenti.

I primi due test in Inghilterra

Nello specifico, infatti, la Highways Agency ha già installato due diversi tipi di barriera per la riduzione dell’inquinamento delle automobili. La prima, installata lungo la M62 nei pressi di Manchester, è costituita da pannelli in legno alti 6 metri e larghi 2. La seconda è invece una barriera alta tre metri ricoperta di un materiale di origine minerale, in grado di assorbire il diossido di azoto. «I risultati di questi due test ci aiuteranno a capire le potenzialità di tali soluzioni e ci permetterà di comprendere come implementarle nel resto del nostro network stradale» ha spiegato il portavoce dell’Agenzia.