Miglioramento energetico e sociale
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Miglioramento energetico e sociale: nella favela l’energia elettrica dai passi

Campi da calcio, aeroporti, stazioni, scuole, centri commerciali, marciapiedi, uffici: con oltre 150 progetti realizzati praticamente ovunque sul globo terrestre, Pavegen ha dimostrato al mondo intero che la tecnologia non serve solo a fare sì che le città funzionino in modo più efficiente e sostenibile. No: quello che si può raggiungere attraverso le nuove tecnologie è in realtà un miglioramento energetico e sociale tale da cambiare davvero il nostro modo di vivere. Non bastano decine di centrali idroelettriche, centinaia di turbine eoliche e migliaia di pannelli fotovoltaici per trasformare il mondo in un posto migliore e fermare il cambiamento climatico, ci vuole qualcosa di più, serve un vero e proprio cambiamento comportamentale. Ma in che modo Pavegen sta insegnando tutto questo dalla Francia al Brasile e dalla Nigeria agli Stati Uniti d’America? Semplice: questa società è la leader globale per quanto concerne la produzione di energia a partire dai passi umani. Proprio così: questa storia di miglioramento energetico e sociale prende forma proprio a partire da dei convertitori di energia cinetica in energia elettrica sostenibile.

La tecnologia e il miglioramento energetico e sociale

Con la tecnologia di Pavegen sono le persone stesse – senza il minimo sforzo – a produrre energia pulita. Ad ogni passo su una delle sue pavimentazioni, il peso della persona causa una induzione elettromagnetica, la quale attiva un movimento rotatorio che genera elettricità da convogliare nella normale rete elettrica. Insomma, quella proposta da Pavegen è una visione del tutto innovativa, nella quale è la tecnologia a poter spingere le persone verso un progresso sostenibile e felice, non viceversa. Se dunque i pannelli solari trasformano i raggi solari in elettricità, così come le turbine eoliche convertono il vento in altrettanta elettricità pulita, i pavimenti di Pavegen non trasformano solo l’energia cinetica in energia elettrica, ma trasformano anche il modo di pensare della comunità. Forse ad una prima lettura non capite come sia possibile questo parallelo miglioramento energetico e sociale… eppure è proprio questo che la società sta facendo con i propri pavimenti intelligenti. Come ha infatti dichiarato il CEO di Pavegen Laurence Kemball-Cook, intervistato da Futurism, «noi volevamo provare che è possibile cambiare una comunità attraverso l’energia».

Miglioramento energetico e sociale

Il campo da calcio di Morro da Mineira

Per perseguire i propri ideali di miglioramento energetico e sociale, Pavengen ha quindi deciso di fare di più che dotare stazioni e centri commerciali con le proprie mattonelle triangolari per la conversione dell’energia cinetica. Attraverso una partnership con Shell e il suo programma LiveWire, l’azienda ha quindi cercato di cambiare davvero le vite degli abitanti della favela brasiliana di Morro da Mineira, nei pressi di Rio de Janeiro: i suoi abitanti sono abituati a vivere nella povertà e soprattutto circondati da una violenza inaudita, dovuta perlopiù al traffico di droga. Grazie all’appoggio di Shell, Pavengen si è impegnata per ricostruire il vecchio campo da calcio della favela, dotando ovviamente la sua pavimentazione con le proprie speciali mattonelle triangolari. E così, sotto il classico strato verde, ora ci sono 200 mattonelle capaci di convertire l’energia dei passi dei giocatori in elettricità, la quale viene utilizzata per illuminare lo stesso campo da calcio.

Un’intera comunità trasformata con 200 mattonelle

Ma questo lavoro di riqualificazione non ha portato unicamente al rinnovo intelligente di un campo da calcio. I benefici di questo miglioramento energetico e sociale, infatti, si sono fatti sentire ben oltre i quattro lati del campo da gioco. La socialità della favela è stata infatti rilanciata da questo punto di ritrovo pulito, divertente, sostenibile e high tech, pur nella sua apparente semplicità. Intorno al centro sportivo sono nati dei piccoli negozi e nuovi business salutari per la comunità. «L’intera comunità» ha commentato Kemball-Cool «è stata ispirata e galvanizzata dalla semplice energia dei passi».

Miglioramento energetico e sociale

La replica in Nigeria

Un’esperienza positiva come questa non poteva certo restare isolata nel tempo. Sempre attraverso una partnership con Shell – e con la preziosa collaborazione del cantante nonché imprenditore nel campo del fotovoltaico Akon – quelli di Pavegen hanno infatti ripetuto l’iniziativa in un campo di calcio di Lagos, in Nigeria. Nello specifico, ad essere dotato di 100 mattonelle speciali è stato il campo da gioco del Federal College of Education, il quale prima di allora traeva tutta l’energia necessaria per la sua illuminazione da inquinanti generatori a gasolio. La storia del progetto di Lagos è stata ripresa dai maggiori media africani e britannici, portando così un interesse altissimo attorno al progetto: basti pensare che la pagina di Shell dedicata all’iniziativa ha raggiunto 10 milioni di visualizzazioni. Come ha spiegato Kembal-Cook,

«stiamo ispirando più di 10 mila studenti e insegnanti che un giorno lasceranno questo college, e tutti quanti, negli anni a venire, ispireranno le nuove generazioni di bambini africani a pensare all’energia in modo diverso, e li convinceranno che loro possono davvero fare la differenza, dando nuova forma all’energia del futuro e ai suoi utilizzi».