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Monorotaia elettrica a basso costo: SkyRail debutta in Cina

Città sempre più affollate si traducono in traffico sempre più congestionato. E chiaramente in altissimi livelli di inquinamento. I mezzi pubblici sono una delle risposte più efficienti per ridurre il numero di veicoli in strada, specie se si tratta di soluzioni a percorrenza veloce e a trazione elettrica. Ma la realizzazione di queste infrastrutture comporta degli investimenti piuttosto alti e delle tempistiche lunghe. Almeno questo è quanto credevamo finora.

SkyRail, la prima monorotaia elettrica cinese

A proporre un sistema di trasporto sostenibile, sia dal punto di vista ambientale sia economico, e da costi e tempi realizzativi decisamente ridotti è l’innovativa società cinese BYD che ha sviluppato SkyRail, un nuovo sistema di monorotaia elettrica.

Dopo più di cinque anni di progettazione, realizzazione e fasi di test, il treno è stato per la prima volta inaugurato a Yinchuan, una delle più importanti smart city della Cina, come parte di un ambizioso piano di sviluppo intelligente che riguarderà più di 200 città del paese asiatico.  E c’è anche da dire che la Cina negli ultimi tempi sta facendo molto sul fonte della mobilità elettrica e dei trasporti pubblici, come aveva già dimostrato la notizia del lancio, che avverrà il prossimo anno, di ART (Autonomous Rail Transit), il treno senza binari.

Una soluzione a basso costo per decongestionare le città

BYD ha da sempre presentato la monorotaia elettrica SkyRail come una soluzione strategica per risolvere le problematiche legate al congestionamento del traffico urbano. È un’alternativa al tradizionale transito ferroviario con dei vantaggi che, a quanto pare, la rendono allettante, tra cui i bassi costi realizzativi, tempistiche decisamente brevi e il rispetto di alcuni standard, come quello dei bassi livelli di rumorosità. Secondo l’azienda SkyRail può essere realizzata a un quinto del costo di un tradizionale sistema a monorotaia elettrica e in un terzo del tempo.

Cina, urbanizzazione alle stelle

La Cina ha la popolazione più densa del mondo e si sta urbanizzando più velocemente di qualsiasi altro grande paese. Rispetto al 1990, quando circa il 26% degli abitanti dell’intero paese risiedeva nei grandi centri urbani, attualmente la percentuale è arrivata al 60% e molto probabilmente crescerà ulteriormente nei prossimi anni. La conseguenza di questo fenomeno è che le città hanno iniziato a ingrandirsi sempre più e spesso gli abitanti sono costretti a percorrere moltissimi chilometri quotidianamente. Motivo per cui la maggior parte delle metropoli cinesi sta investendo in modelli urbani intelligenti e in infrastrutture moderne e innovative che possano agevolare gli spostamenti.

Città sempre più inquinate

E’ in questo scenario che si colloca il sistema a monorotaia elettrica sviluppato da BYD che vuole offrire la possibilità alle grandi città di adeguarsi in poco tempo alle evoluzioni in atto, senza dimenticare aspetti di impatto ambientale, che sono fondamentali in uno dei paesi in cui la qualità dell’aria è fra le più basse al mondo.

5,7 km di monorotaia elettrica ma si punta ai 300 km

La soluzione SkyRail diYinchuan copre un percorso di 5,7 km che prevede otto fermate in rispettive stazioni, ma l’obiettivo della città è quella di estendere la rete a oltre 300 km nei prossimi anni, offrendosi come alternativa al pendolarismo o ai viaggi di lavoro.

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Parlavamo di tempistiche. La realizzazione della monorotaia cinese è iniziata ad Aprile ed è stata completata in soli quattro mesi, per un costo complessivo di circa 600 milioni di yuan (92 milioni di dollari).

Tanti progetti per il 2018

Le cose per la società cinese di trasporti sostenibili sembrano andare a gonfie vele. Dopo il primo annuncio del sistema, avvenuto a ottobre del 2016, sono stati svolti studi di fattibilità in più di 100 città, non soltanto asiatiche, e sono state siglate delle partnership strategiche in 20 città della Cina, fra cui Yinchuan, Guilin, Shantou, Guang’an e Bengbu. Il risultato è che entro il 2018, verranno realizzate almeno venti nuove linee ferroviarie a monorotaia elettrica.