parchi urbani
Urbanistica

Parchi urbani al posto delle autostrade

Demolire autostrade e strade ad elevata percorrenza in favore di aree verdi, spazi pubblici e percorsi ciclabili e pedonali. Una scelta coraggiosa, rara ma non impossibile. Lo dimostrano alcune soluzioni realizzate i10. L’obiettivo è quello di ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico e soprattutto di incentivare la mobilità sostenibile rispetto all’utilizzo dell’automobile. Vediamo i casi più interessanti

Harbor Drive, Portland – USA

Una delle prime autostrade negli Stati Uniti ad essere stata eliminata per far posto a un parco è la Harbor Drive di Portland, nell’Oregon, che si snodava sulla riva del fiume Willamette. Nel 1974 sono iniziati i lavori di trasformazione, che hanno fatto ‘nascere’ il Tom McCall Park.
Il ponte Hawthorne, che originariamente era parte della superstrada, è diventato un ponte per ciclisti e pedoni, che collega First Avenue con il parco.

Cheonggyecheon, Seoul – Corea del Sud

La strada sopraelevata Cheonggyecheon a Seoul è stata costruita su un canale che porta lo stesso nome. Con l’obiettivo di affrontare in modo deciso le problematiche legate all’inquinamento, sia atmosferico sia acustico, causato dal transito di più di 160mila veicoli al giorno, il sindaco Lee Myung Bak ha approvato un piano che ha previsto lo smantellamento dell’arteria e la realizzazione di un’area verde al suo posto. E’ stato lanciato un bando, vinto dallo studio di progettazione Kee Yeon Hwang, che proponeva un’azione di bonifica del canale, per trasformarlo in un nuovo luogo di incontro. L’intervento riqualificativo, oltre ad offrire un nuovo spazio alla comunità, ha contribuito al miglioramento della qualità dell’aria e a un abbassamento delle temperature nell’area circostante.

Pier Freeway, San Francisco

Nei primi anni ‘80 a San Francisco è stato approvato il progetto di demolizione della strada statale California 480 con l’idea di lasciare spazio a un parco. Ma ci sono voluti 10 anni prima che l’intervento fosse realizzato e questo è avvenuto ‘grazie’ al terremoto del 1989 che ha fortemente danneggiato la strada e il costo della ricostruzione è stato stimato molto più alto rispetto all’alternativa del verde. Oggi, il parco ha una delle viste più spettacolari sulla baia di San Francisco e tanti chilometri pedonali e ciclabili.

Madrid Río, Madrid

Il Madrid Rìo è un parco nato dal provvedimento attraverso il quale, tra il 2003 e il 2007, l’amministrazione cittadina interrò un tratto della M-30, un’arteria della circonvallazione cittadina costruita negli anni ’70 parallelamente al fiume Manzanares. Il Parco, realizzato da un team formato dallo studio olandese West 8 e dallo studio associato MRIO, si articola in vari spazi: le aree verdi principali sono l’ Huerta de la Partida, i frutteti del Palazzo Reale riproposti in chiave moderna con l’aggiunta di una vasta gamma di nuove specie e il parco Arganzuela, dove ampi percorsi pedonali curvilinei riflettono il corso del fiume.

Park East Freeway, Milwaukee

Nel 1960 a Milwaukee, nel Stato del Wisconsin, era stato approvato un piano per la realizzazione di grande arteria stradale che circondasse la città. Le opposizioni dei residenti, preoccupati per il rumore e l’inquinamento, furono così forti da bloccare il progetto. L’amministrazione decise quindi di demolire i tratti che erano stati realizzati e di optare per una riqualificazione verde, iniziata però di fatti soltanto nel 2002. Così è nato il Park East Freeway, un corridoio verde che, una volta ultimato, consentirà l’accesso dal centro città all’area del fiume. Il nuovo parco urbano si sviluppa su una superficie complessiva di 60 ettari, 24 dei quali sono stati utilizzati per la costruzione di nuovi edifici residenziali, con l’obiettivo di rigenerare l’intero quartiere, scongiurando fenomeni di degrado e abbandono.

Alaskan Way, Seattle

Nel 2001 un terremoto ha danneggiato il cavalcavia della superstrada Alaska Freeway di Seattle. Dopo un’iniziale idea di ricostruire l’infrastruttura si è deciso invece di optare per la realizzazione di un tunnel sotterraneo a quattro corsie per la viabilità stradale. In superficie invece ci sarà spazio per un parco con percorsi pedonali e ciclabili che consentiranno il collegamento con il centro città. L’inaugurazione del parco è prevista per il prossimo anno.