raffreddamento degli edifici
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Raffreddamento degli edifici: basta una vernice

Alle volte si pensa, sbagliando, che per cambiare sia necessario rivoluzionare tutto. Un errore di valutazione che spesso limita la messa in pratica di azioni che potrebbero dare grandi risultati. Noi ci occupiamo di tematiche green, quindi il cambiamento a cui facciamo riferimento ha a che vedere con la sostenibilità ambientale e nello specifico con il surriscaldamento e con le soluzioni che possono essere implementate per contribuire al raffreddamento degli edifici.

Perché è importante ridurre le temperature degli edifici

Riuscire a ridurre le temperature delle superfici esterne di un edificio porterebbe due benefici: da un lato si contribuirebbe a calmierare il cosiddetto effetto dell’isola di calore urbana e dall’altro si ridurrebbero i consumi energetici legati ai sistemi di climatizzazione.

Le potenzialità (ancora inespresse) delle vernici

Per ottenere questi risultati potrebbero non servire grandi interventi architettonici o progettuali, e qui torniamo all’affermazione iniziale. Abbiamo già parlato del progetto pilota grazie al quale le strade di Los Angeles verranno dipinte di bianco per sfruttare la caratteristica che il bianco ha di riflettere la luce del sole e quindi di raffreddare di qualche grado il manto stradale e di conseguenza anche le aree adiacenti. Ed è sempre grazie a una vernice che potremmo ottenere il raffreddamento degli edifici.

raffreddamento degli edifici

SolCold, rivestimento per il raffreddamento degli edifici

Il rivestimento innovativo viene da Israele, è stato sviluppato dalla start-up SolCold e, a differenza della vernice californiana, in questo caso il processo di raffreddamento è attivo. La pittura non si limita a riflettere i raggi solari abbassando la temperatura della superficie esposta ma sfrutta la luce per attivare un processo chimico che trasforma facciate e coperture in una sorta di lastra di ghiaccio.

Sfrutta i principi del raffreddamento laser

Il prodotto funziona simulando i principi del raffreddamento laser e applicandoli allo spettro solare.

“Il calore di un edificio potrebbe essere assorbito ed emesso come luce”- spiega Yaron Shenhav, fondatore di SolCold- “Fintanto che il sole splende sull’edificio, questo sarà continuamente raffreddato”.

Fino a 10°C in meno

Il rivestimento, secondo alcune simulazioni svolte su edifici campione, dovrebbe essere in grado di raffreddare le superfici esterne degli edifici fino a 10 ° C. Un valore molto elevato che contribuirebbe in modo deciso alla riduzione dei costi energetici e delle emissioni nocive provocati dall’utilizzo di sistemi di climatizzazione.

La vernice potrebbe essere utilizzata sia nelle nuove costruzioni sia come rivestimento aggiuntivo in un’ottica di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Una conferma del fatto che potrebbero bastare degli interventi molto più semplici di quelli che potremmo immaginare per ridurre l’impatto ambientale del parco edilizio.

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E se venisse usata anche nello spazio?

Ma gli inventori guardano anche aldilà del nostro pianeta terra e ritengono che il rivestimento possa trovare applicazione anche nelle apparecchiature spaziali, contribuendo alla riduzione del riscaldamento provocato dalla mancanza di aria nello spazio e a quello generato dagli oggetti, evitando che venga disperso. Al momento queste funzioni vengono svolte da tessuti riflettenti e scambiatori di calore ma la vernice potrebbe essere una soluzione molto più semplice, pratica e soprattutto economica per il futuro.