Smart city e traffico sostenibile: alcune idee per strade meno congestionate
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Smart city e traffico sostenibile: alcune idee per strade meno congestionate

Il traffico è tra le cause principali dell’inquinamento atmosferico nelle nostre città e la situazione può solo peggiorare con l’aumento della popolazione urbana. Un numero maggiore di vetture in circolazione, oltre ad essere dannoso per l’ambiente, può rappresentare per gli automobilisti un’enorme fonte di stress. Di fondamentale importanza è intervenire sul traffico e sulla mobilità, rendendola più smart e intuitiva. Ecco di seguito alcune innovazioni relative a smart city e traffico sostenibile.

Aumentare il numero delle strade non è una soluzione

Intervenire direttamente sulle strade è un ottimo modo per migliorare la situazione dell’aria. Ma non costruendone sempre di più o allargando quelle già esistenti. Secondo una ricerca degli economisti Gilles Duranton e Matthew Turner, infatti, si produrrebbe un fenomeno denominato domanda indotta. In pratica, l’aumentare di strade non farebbe altro che accrescere nelle persone il desiderio di prendere la propria vettura e percorrerle, scatenando di fatto un desiderio che prima non c’era. Il risultato di questo domanda indotta manterrebbe il traffico esattamente identico a prima.

Strade intelligenti per limitare traffico e inquinamento

Il percorso per arrivare a smart city e traffico sostenibile inizia con strade più intelligenti. Non solo tali arterie consentono di utilizzare in modo più efficiente le infrastrutture esistenti, di andare al lavoro più velocemente e di ridurre l’inquinamento ma fanno da base per ulteriori innovazioni da realizzare in futuro. La prima cosa su cui puntare sono i semafori agli incroci. In molte città ancora sono regolati manualmente e raramente vengono aggiornati sulla base del traffico. Il risultato è che la durata del verde o del rosso non è rapportata al traffico in tempo reale e non è ottimizzata. Il rischio è di aspettare troppo al semaforo anche se il traffico non è intenso e viceversa. Nell’era di internet tutto questo appare anacronistico. Dotare gli incroci di videocamere per monitorarne la congestione da un osservatorio centrale è la soluzione più semplice. Si possono, così, mettere in atto interventi manuali ma anche automatici, attraverso l’utilizzo di sensori di luminosità che regolino i tempi del semaforo sulla base del traffico diurno o notturno.

Dare respiro alle strade grazie alla mobilità pubblica sostenibile

Se avere strade più smart è il primo passo da compiere, di fondamentale importanza è l’efficientamento del trasporto pubblico. L’utilizzo di corsie preferenziali per bus o tram non è sufficiente per garantire un trasporto scorrevole dato che prima o poi qualsiasi mezzo è costretto a fermarsi col rosso. Nell’ottica di avere smart city e traffico sostenibile, sensori e videocamere posti agli incroci potrebbero monitorare le strade con particolare attenzione ai mezzi pubblici, modificando la tempistica dei semafori in modo da far scattare il verde al loro passaggio. Questo tipo di tecnologia funziona per i bus ma può essere efficace anche per pedoni e ciclisti a seconda delle esigenze. A Copenaghen, ad esempio, dove il traffico su due ruote supera quello delle automobili, è stato progettato un complesso sistema di schermi e videocamere con lo scopo di offrire ai ciclisti informazioni dettagliate sui percorsi più scorrevoli.

Altre idee sostenibili per il traffico cittadino

Sfruttando i sensori posti nelle intersezioni si può ottenere un altro beneficio: diminuire il consumo elettrico dei lampioni posizionati sulla rete stradale. Di giorno, naturalmente, le luci andrebbero a spegnersi grazie ai sensori di luminosità, per poi riaccendersi di notte. Ma non solo, monitorando il traffico in tempo reale, sarebbe possibile abbassare la luminosità su strade poco battute, indipendentemente dagli orari. Un altro esempio interessante di smart city e traffico sostenibile è legato alla raccolta dell’immondizia sulle strade attraverso cassonetti intelligenti. Si tratta di dispositivi con sensori interni che avvertono l’azienda incaricata della raccolta quando sono pieni. In questo modo, ricevendo i dati da tutte le zone della città, è possibile programmare la raccolta in maniera ottimizzata, limitando inquinamento e congestione delle strade.

Melbourne: smart city e traffico sostenibile contro l’isolamento sociale

Un report del 2012 del Grattan Institute mette in relazione il tempo perso nel traffico urbano con una diminuzione dei contatti sociali. Sembra che 10 minuti spesi su strada equivalgano ad un 10% in meno di rapporti umani stabiliti. La città di Melbourne sta cercando di contrastare questo problema in molti modi, principalmente attraverso il Citymart Challenge, un concorso per idee innovative rivolto ai cittadini con lo scopo di contrastare il traffico in città. Ne è un esempio Parachuute, un’app sviluppata da una coppia di Melbourne per ottimizzare gli spostamenti dei figli in città. Grazie alla rete che si viene a formare fra i genitori, è possibile offrire e ricevere passaggi per portare i figli a scuola, in piscina o in qualsiasi altro posto a seconda delle esigenze. Si tratta di fatto di una forma di car-sharing dedicato ai figli, che permette di ottimizzare gli spostamenti e costruire una rete di amicizie.