tecnologia e qualità del cibo
Agricoltura

Tecnologia e qualità del cibo: una startup ci prova

La storia è ormai arcinota e ve l’abbiamo raccontata in tutti i modi possibili e immaginabili. Le risorse sono limitate e si vede al 2030 come una data simbolo e di confine in cui potrebbe iniziare ad accadere qualcosa. Qualcosa di negativo… qualcosa che potrebbe portare parte della popolazione mondiale a non avere più risorse e cibo. Per questo motivo da qualche tempo a questa parte è sempre più importante capire e sostenere il connubio che si è creato tra le nuove tecnologie e le scienze alimentari, capire cioè che tecnologia e qualità del cibo sono due concetti che non solo possono camminare l’una di fianco all’altro, ma che devono farlo. Per quanto suoni come una frase da film apocalittico di serie B… ne vale il futuro dell’umanità.

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Tecnologia e qualità del cibo: una startup ci prova

Si chiama ImpactVision ed è una startup che utilizza la tecnologia dell’ imaging iperspettrale per aiutare le aziende della filiera alimentare a determinare con precisione scientifica la qualità e la maturazione dei prodotti alimentari. Recentemente ImpactVision ha raccolto 1,3 milioni di dollari in finanziamenti. Si tratta di una cifra con cui potrà continuare il proprio lavoro perfezionando la sua tecnologia che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza.

Un duplice obiettivo: migliorare tecnologia e qualità del cibo

ImpactVision utilizzerà i finanziamenti ricevuti per sviluppare ulteriormente la sua tecnologia, che è stata utilizzata fino a questo punto nei progetti pilota condotti insieme ad alcune compagnie alimentari.

Come funziona?

La Startup utilizza sensori iperspettrali per fotografare essenzialmente il cibo e raccogliere determinate caratteristiche che indicano in quale condizione si trova. Nella carne, ImpactVision è in grado di determinare la tenerezza, consentendo ai produttori di carne di garantire la qualità della carne per i prezzi premium. Un altro esempio è la maturazione dell’avocado: gli avocado vengono in genere venduti in leggero anticipo rispetto maturazione ottimale, che ImpactVision può misurare attraverso le immagini e quindi aiutare i rivenditori a vendere avocado nel momento migliore per i consumatori.

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Un lavoro di grande precisione

ImpactVision istruisce il suo software utilizzando la visione artificiale e l’apprendimento automatico per riconoscere le caratteristiche di un determinato prodotto in un’immagine iperspettrale attraverso l’analisi del terreno, confrontando le immagini con i test manuali sul cibo. La startup si ipegna a svolgere questo lavoto per conto di un cliente o con a sua collaborazione caricando sui server immagini e misurazioni come i dati del pH.
Infatti alcune caratteristiche di determinati prodotti, come ad esempio la freschezza del pesce, possono essere determinate solo dall’immagine: i filetti freschi riflettono più luce.

Verso lo sviluppo della piattaforma

Attualmente, ImpactVision utilizza un solo fornitore hardware per il suo lavoro, ma il piano deve essere compatibile con una gamma di sensori iperspettrali.
“Stiamo scommettendo sui sensori… pensiamo che diventeranno sempre più onnipresenti”, hanno detto ad  AgFunderNews i fondatori della startup. “Già quattro o cinque diverse società hanno annunciato che stanno costruendo sensori iperspettrali di consumo a basso costo, quindi pensiamo che il valore che possiamo fornire noi risieda nel perfezionamento dei software di analisi”.

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Possibili sviluppi della startup

Più avanti, la startup potrebbe passare a un lavoro differente, più incentrato sulla sicurezza alimentare e sul rilevamento di oggetti estranei nel cibo. “Il software iperspettrale che ImpactVision sta sviluppando ha il potenziale di trasformare radicalmente il modo in cui le catene di approvvigionamento alimentare operano migliorando la distribuzione e riducendo gli sprechi, offrendo allo stesso tempo maggiore trasparenza e sicurezza”, ha affermato Sam Kass di Acre Venture Partners (una delle società finanziatrici della startup) ed ex Senior Policy Advisor della Casa Bianca per la politica nutrizionale. “L’imaging iperspettrale è una tecnologia emergente nel settore alimentare con un forte potenziale su larga scala, e siamo entusiasti di supportare il team in futuro.”