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Sport invernali: fanno bene e possono essere ecosostenibili

Una stagione, tantissimi sport

Gli sport seguono il ciclo delle stagioni, e insieme all’inverno sono tornate tutte quelle attività sportive che ci tuffano dritti nella neve. Sci, snowboard, ciaspole, ramponi e piccozze ci permettono di stare all’aria aperta godendoci ambienti cristallini che altrimenti mai e poi mai potremmo assaporare nella nostra vita. Ogni stagione ha infatti dei lati tutti da scoprire, ma l’inverno costituisce un mondo a parte, dove le montagne si trasformano completamente e diventano tutte da scoprire. Ma se si ama davvero la natura e l’ambiente, anche negli sport invernali bisogna stare attenti ad assumere dei comportamenti sostenibili e green, facendo le scelte giuste, tra uno scorcio innevato e l’altro.

Verso uno sci eco-compatibile?

Lo sport invernale per eccellenza è lo sci, che si declina in moltissime discipline: il più popolare, ma anche quello con un più forte impatto sull’ambiente, è lo sci alpino, con migliaia di impianti di risalita sparsi su tutto il globo. Più sostenibile, ma meno adrenalinico, è lo sci di fondo. È infatti noto che le stazioni sciistiche di risalita per il loro funzionamento generano una quantità elevata di emissioni nocive nell’atmosfera, per non parlare poi dell’enorme mole di acqua utilizzata per la creazione della neve artificiale. Il colmo, poi, è che l’inquinamento degli impianti sciistici è una delle mille concause che determinano l’innalzamento della temperatura globale, il che a sua volta mette a rischio l’innevamento delle zone montane, anche quelle più alte. Ed è proprio per questo motivo che alcune delle strutture sciistiche più attente alle problematiche ambientali hanno deciso di rivedere i propri consumi di energia. Tra le azioni intraprese da alcuni impianti si possono annoverare tra l’altro l’installazione di turbine eoliche, il riuso dell’acqua depurata e l’avvio di campagne di carsharing dal fondo valle. Passare delle vacanze eco-sostenibili sulla neve non sembra dunque impossibile, anzi: per darvi un’idea delle mete sciistiche più attente all’ambiente, basti dire che la struttura di Merano2000 ha scelto di alimentare i propri impianti di risalita con energia prodotta localmente, e che il trasporto degli sciatori avviene per mezzo di veicoli ecologici. Un’altra meta da segnalare è la Val Passiria, dove gli sciatori arrivano alle piste con delle navette elettriche.

E se non gli sci, le ciaspole!

E se, come abbiamo visto, gli sport invernali più inquinanti stanno pian piano volgendo lo sguardo verso la sostenibilità ambientale, quel che è invece certo da sempre è che sciare fa bene sia per il corpo che per lo spirito. Ma per chi non ama sciare e cerca invece qualcosa di più tranquillo, più isolato dalla folla ma non per questo meno emozionante, anche le escursioni in ciaspole possono rappresentare un vero toccasana per il nostro corpo e per la nostra mente. Infatti, una volta calzate le ciaspole, si bruciano più calorie rispetto a quanto se ne bruciano durante una normale escursione, poiché l’impegno fisico è maggiore, a fronte di un divertimento e fascino decisamente diverso e nuovo. Ciaspolando, poi, si mettono in moto praticamente tutti i muscoli del corpo: dai quadricipiti ai glutei, dai dorsali ai tricipiti, lo sforzo ci pervade completamente in un’attività completa e molto stimolante.