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Architettura sostenibile

KODA, la casa che viaggia con te

C’erano una volta i camper. Ora gli amanti del viaggio e dell’avventura hanno una seconda possibilità, molto più entusiasmante: potersi portare dietro la propria abitazione ovunque decidano di andare. È questa l’idea geniale di Kodasema, un collettivo di designer di origine estone che ha progettato Koda, un prototipo di casetta mobile e prefabbricata che può essere montata e smontata in sole sette ore.

Una tiny house di 25 mq super organizzati

È una tiny house, ovvero una casa molto piccola – circa 25 mq – ma organizzata alla perfezione ed essendo modulare può anche essere ingrandita aggiungendo uno o più moduli abitativi a secondo delle esigenze. Ogni centimetro quadrato di Koda è utilizzato in modo intelligente e funzionale: al primo piano troviamo una zona living openspace e la cucina mentre una scala a pioli ci conduce alla camera e al bagno soppalcati e non manca neanche una piccola terrazza incorporata. Rispetto al prototipo di base chi l’acquista può anche scegliere di ridisegnare gli spazi come meglio crede.

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Koda: non solo una casa per le vacanze

Per farla stare in piedi non servono fondamenta né scavi in profondità. Koda è freestanding, ovvero non fissata al terreno, cosa che la rende facilmente spostabile in poco tempo e fissabile in qualsiasi tipologia di terreno, dalla ghiaia all’asfalto. È pensata come casa per le vacanze ma può essere immaginata anche in altre vesti: ufficio, laboratorio, bar e, perché no, come aula scolastica.
La vera ispirazione di Kodasema è proprio questa: dare la possibilità alle persone di immaginare di poter vivere ovunque o di potersi concedere un’evasione avventurosa senza necessariamente dover rinunciare a una serie di comfort e mantenendo la percezione di essere a casa.

Autosufficiente grazie ai pannelli solari

I progettisti non nascondono che la collocazione ideale per la casa sarebbe un luogo servito da rete idrica, fognature ed elettricità ma, perlomeno per brevi periodi di tempo, Koda può funzionare anche off-grid, senza necessità di allacciarsi alla rete. I pannelli solari montati sul tetto garantiscono il fabbisogno energetico e producono più energia di quanto Koda necessiti per essere abitata, energia che viene immagazzinata per poi essere riutilizzata in caso di bisogno.

Materiali naturali e atossici

Ma la sostenibilità ambientale della tiny house estone non risiede soltanto nel piccolo impianto fotovoltaico. Koda è interamente realizzata in materiali naturali e non tossici, che possono essere riciclati al 100% in caso di dismissione e che garantiscono un ottimo livello di salubrità degli ambienti. Stando a quanto riferito dai progettisti i materiali scelti sono in grado di mantenere un grado perfetto di umidità e temperatura interne al fine di limitare la proliferazione di batteri e muffe.

Design curato nei minimi dettagli

Anche il design è estremamente curato. Non soltanto da un punto di vista estetico, aspetto ad ogni modo da non sottovalutare, ma anche e soprattutto in termini di progettazione a basso impatto ambientale. Le pareti a piano terra sono interamente vetrate per tre lati, in modo da consentire il massimo ingresso di luce solare e la minima dispersione del calore. I vetri sono ad alta efficienza energetica e la muratura è stata perfettamente isolata termicamente. I sistemi tecnologici a servizio dell’abitazione sono smart e tutte le luci a led.

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In vendita solo in Estonia… per il momento

Data l’originalità e la cura progettuale Koda è stato selezionato tra i progetti in corsa per il World Architecture Festival 2016 nella categoria Small Project Prize. Stando alle notizie che circolano in rete il lancio sul mercato della tiny house dovrebbe avvenire quest’anno, ma limitatamente all’Estonia, e il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno agli 85mila euro.