Uno dei bio-mattoni con cui è stata realizzata la cantina
Architettura sostenibile

Chateau Maris: in Francia la prima cantina a impatto zero

LA CANTINA A IMPATTO ZERO. La cantina Chateau Maris è nota nella zona di Languedoc-Roussillon in Francia per la produzione di vini biologici e biodinamici. Per questo, quando si è trattato di realizzare la nuova cantina, i due soci Parker e Robert Eden hanno cercato una soluzione che consentisse di eliminare qualsiasi tipo di impatto ambientale, garantendo però al contempo l’isolamento termico richiesto per la fermentazione del vino. Per prima cosa il progetto ha voluto rispettare l’andamento naturale del terreno collinoso, facendo arrivare i vigneti quasi fino al tetto verde coperto da pannelli solari. L’edificio è infatti a energia positiva ovvero ne produce più di quanta ne consumi.

MOLTI CRITERI DI VALUTAZIONE. L’elemento più importante del progetto era però riuscire a trovare un materiale a impatto zero, con il quale costruire la cantina. Dopo aver sperimentato diversi prodotti naturali, è stata scelta la canapa, non solo per le sue proprietà isolanti, ma per l’impatto ambientale e la dispersione energetica. Si è infatti tenuto conto anche della facilità di reperimento, della difficoltà di trasporto e dell’impiego di energia richiesto dalla lavorazione. Poiché in Francia ci sono molte coltivazioni e la paglia è facilmente trasportabile, la canapa è parsa il materiale migliore. I biomattoni sono composti anche da calce che permette la trasformazione chimica del composto in pietra calcarea, catturando e imprigionando l’anidride carbonica, e continuando per molti anni tale processo.