Come abbassare i livelli di colesterolo? Rimedi utili
Quando si parla di colesterolo, l’immaginario comune lo associa subito a un “nemico da combattere”. In realtà, è una sostanza che il nostro corpo produce ogni giorno perché indispensabile a tante funzioni: compone le membrane cellulari, partecipa alla produzione degli ormoni, serve per sintetizzare la vitamina D.
Diventa un problema solo quando la quantità in circolo supera i valori consigliati e si accumula nei vasi sanguigni. È in quel momento che i medici parlano di rischio cardiovascolare. Il punto, quindi, non è eliminarlo ma mantenerlo sotto controllo con il giusto stile di vita e con alcuni rimedi naturali che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo “cattivo”.
Quando si parla di colesterolo alto bisogna considerare che esistono due tipologie LDL e HDL. La quota di colesterolo LDL tende a depositarsi nelle arterie e va tenuta bassa. La quota HDL ha invece un effetto protettivo, perché “ripulisce” il sangue dagli eccessi e li riporta al fegato. Dunque, se si ha il colesterolo LDL alto è bene seguire alcuni consigli.
La dieta, per riuscire a ridurre i livelli di colesterolo
Le scelte alimentari fanno la differenza, non occorre stravolgere il proprio modo di mangiare, ma orientarlo in modo diverso.
I grassi saturi come quelli contenuti in carni rosse, insaccati, formaggi stagionati, snack industriali possono alzare e incidere negativamente sui livelli di colesterolo LDL.
Al contrario, legumi, cereali integrali, frutta e verdura forniscono fibre che riducono l’assorbimento intestinale del colesterolo.
Anche i grassi “buoni” sono importanti: l’olio extravergine d’oliva, le noci, le mandorle o il pesce azzurro apportano sostanze che aiutano ad abbassare i trigliceridi e a proteggere le arterie.
Non è un sacrificio, piuttosto una sostituzione: un pugno di frutta secca al posto di una merendina, pesce al posto della carne rossa qualche volta in più.
Fare movimento in modo regolare
L’attività fisica regolare aumenta l’HDL, il colesterolo “protettivo”. Non c’è bisogno di palestra o programmi complicati: mezz’ora di camminata veloce, costante, è già sufficiente a produrre benefici.
Se poi si riesce ad aggiungere un’attività più intensa un paio di volte alla settimana come il nuoto, bici o la corsa leggera si miglioreranno i controlli sui livelli di lipidi nel sangue.
Riposo e stress
Non meno importante il riposo, in quanto dormire poco, o dormire male, altera il metabolismo dei grassi. Così come vivere in condizioni di stress costante. Tensione e ansia, oltre a spingere verso scelte alimentari sbagliate, hanno un impatto diretto sugli equilibri ormonali.
Gli integratori
In situazioni in cui i valori sono solo leggermente sopra la norma, e su consiglio del proprio medico curante, si possono considerare integratori specifici, come Armolipid Plus.
La formulazione di questo integratore, ad esempio associa diversi principi attivi: la Berberis aristata con la sua azione ipocolesterolemizzante, il riso rosso fermentato ricco di monacolina K, il policosanolo, l’acido folico che contribuisce a regolare l’omocisteina, fino al coenzima Q10 e all’astaxantina, entrambi potenti antiossidanti.
Si tratta di un supporto che funziona se inserito all’interno di uno stile di vita corretto.
Peso corporeo e zuccheri
Il sovrappeso peggiora il quadro, infatti anche perdere cinque o sei chili, se sono in eccesso, può cambiare sensibilmente il profilo lipidico.
Un altro aspetto da non trascurare riguarda la glicemia: troppe bevande zuccherate o alimenti ricchi di zuccheri semplici portano a picchi che stimolano la produzione di trigliceridi.
Meglio orientarsi verso carboidrati complessi, pane e pasta integrali, sempre associati a verdure e proteine leggere.
Controlli regolari
Il colesterolo alto non dà sintomi, ma si scopre solo con gli esami del sangue, motivo per cui i controlli periodici non andrebbero rimandati. È l’unico modo per capire se le strategie adottate funzionano e per correggere il tiro se i valori non migliorano.
Abbassare il colesterolo naturalmente è possibile unendo diversi comportamenti sani dai cambiamenti nell’alimentazione, a una corretta gestione del sonno e dello stress.
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