Ananas
Agricoltura

Ananas: quali sono i benefici?

L’ananas è una pianta antichissima, dai frutti dolci e saporiti.

Sembra che le civiltà precolombiane, in particolare Maya e Atztechi, la coltivassero, apprezzandone le numerose proprietà.

Il suo nome deriva, probabilmente, dall’appellativo attribuito al frutto dagli indigeni, nana, che in portoghese divenne ananaz e, in lingua italiana, ananas.

Ad oggi, il frutto è ricercato per il suo sapore dolce e inconfondibile, ideale per terminare un pasto in modo fresco e piacevole, ma anche perché il gambo contiene un’elevata quantità di fibre, ritenute efficaci per combattere la stipsi.

L’ananas: composizione e principi attivi

L’ananas contiene un enzima dalle proprietà antinfiammatorie, la bromelina. Quest’ultima si rivela particolarmente utile nel trattamento di infiammazioni a carico di tendini e muscoli, ma anche di distorsioni, sinusiti ed ematomi.

Ma la proprietà per la quale la bromelina è più nota è quella di aiuto alla digestione ed è per questo che molti integratori a base di ananas sono indicati per le difficoltà delle funzioni gastrointestinali.

A livello esterno, invece, la bromelina è impiegata nel trattamento di ustioni superficiali e ferite, tanto che l’applicazione di pomate a base di questo principio attivo è stata approvata ufficialmente, anche in ambito medico.

Da notare, in ogni caso, che la bromelina è utilizzata in molte preparazioni a uso topico, che servono a favorire l’assorbimento di ematomi e a combattere gli inestetismi causati dalla cellulite.

Studi recenti hanno evidenziato il potenziale ruolo attivo della bromelina contenuta nell’ananas nell’alleviare il dolore a carico dei pazienti che hanno subito interventi chirurgici al cavo orale, oppure che soffrono di osteoartrite.

Questa sostanza è largamente utilizzata anche nel settore alimentare, per rendere la carne più morbida, e in integratori studiati per aumentare le funzioni diuretiche.

L’ananas nella tradizione popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare, è conosciuto e apprezzato perché rappresenta un valido supporto per combattere edemi, disturbi dell’apparato gastrointestinale e infiammazioni generiche.

Questi sono, tuttavia, solo alcuni degli ambiti in cui l’ananas è impiegato, da millenni, dalle popolazioni più antiche.

Infatti, l’ananas è apprezzata, in ambito omeopatico, perché contribuisce a far abbassare la febbre, migliorare l’asma, soprattutto nei bambini, e costituisce un efficace vermifugo.

Sembra incredibile come un frutto che, ad oggi, è pubblicizzato da più parti come integratore bruciagrassi, sia in realtà impiegato per una pluralità di utilizzi.

Basti pensare che, nella medicina tradizionale indiana, il frutto fosse usato per curare i disturbi dovuti alla dismenorrea, la costipazione e la nausea.

In ambito omeopatico, l’ananas è largamente diffuso e reperibile in forma di granuli, oltre che in differenti soluzioni diluite.

La medicina omeopatica prevede l’assunzione dell’ananas per il trattamento di insufficienza pancreatica, patologie dell’apparato digerente e degli spasmi legati ai problemi di flatulenza.

È opportuno specificare che l’utilizzo dell’ananas per il trattamento dei disturbi gastrointestinali e del pancreas non è stato approvato in via ufficiale dalla medicina tradizionale e nemmeno da studi sperimentali.

Quindi, in alcuni casi, che dovranno essere oggetto di opportune verifiche, le preparazioni a base di ananas potrebbero non avere efficacia terapeutica e, in taluni casi, presentare alcuni effetti collaterali.

Effetti collaterali e interazioni con farmaci

Nonostante l’ananas sia ben tollerata e fenomeni di intolleranze sono piuttosto rari, taluni soggetti potrebbero manifestare alcuni sintomi specifici, in particolare diarrea e disturbi gastrointestinali.

Inoltre, individui sensibili potrebbero manifestare reazioni allergiche, soprattutto in caso di assunzione prolungata oppure in dosi massicce.

Per quanto riguarda eventuali controindicazioni, è raccomandabile evitare l’ananas nei casi di ulcere peptiche o ipersensibilità conclamata nei confronti del principio attivo.

Inoltre, la somministrazione di bromelina è sconsigliata in gravidanza e durante l’allattamento.

Per quel che riguarda le interazioni dell’ananas con i farmaci, poiché il gambo dell’ananas è ricco di fibre, questo potrebbe inibire l’assorbimento di alcuni farmaci da parte dell’organismo.