Balena assassina
Animali

Balena assassina: è davvero pericolosa?

La balena assassina viene chiamata anche orca.

Ma perché è conosciuta con questa inquietante nomea, dato che si tratta di un animale molto giocoso e simile al delfino? Scopriamolo insieme!

L’organizzazione sociale della balena assassina

L’organizzazione sociale della balena assassina è complessa, in quanto gli esemplari femmine e i cuccioli di ambo i sessi formano un nucleo familiare.

Diverse famiglie tendono poi a riunirsi per formare un gruppo numeroso, i cui membri sono molto affiatati tra loro e il loro rapporto risulta essere amichevole.

Inoltre le orche sane aiutano quelle anziane o malate.

Le famiglie sono infine di stampo matriarcale e la femmina più anziana è la leader.

Caratteristiche dell’orca assassina

La balena assassina fa parte della famiglia dei delfinidi e vive nei mari di tutto il mondo, da quelli antartici a quelli più caldi come quelli tropicali.

Gli esemplari maschi raggiungono le otto tonnellate di peso e una lunghezza pari a dieci metri, mentre le femmine fino a 8,7 metri.

La pinna dorsale dei maschi è quasi dritta ed è alta fino al metro e mezzo, mentre quella delle femmine ha una forma ricurva ed è alta circa settanta centimetri.

Per quanto riguarda invece il capo, è appiattito nella parte alta, corto e privo di becco, mentre all’interno della bocca sono presenti dei denti lunghi fino a tredici centimetri, perfetti per strappare la carne delle prede più grandi.

L’aspettativa di vita delle orche di sesso maschile corrisponde a cinquant’anni, mentre quella delle femmine può arrivare tranquillamente ai novanta.

Questo cetaceo è infine un eccellente nuotatore, poiché raggiunge senza alcun problema i 55 km/h.

Che cosa mangia la balena assassina

La balena assassina è un cetaceo carnivoro; pertanto la sua dieta include delfini, pinguini, mammiferi marini, foche, pinnipedi, leoni marini, lontre marine e balene, di cui è particolarmente ghiotta.

Per cacciare un esemplare di balena, le orche si uniscono in gruppo per strappare pezzi di carne del suo corpo e impedendole di emergere in superficie per respirare, portandola così alla morte.

Quando invece attaccano un capodoglio, lo spingono in superficie per evitare che si nasconda negli abissi più profondi.

Bisogna però sapere che molto spesso uccide gli animali per il solo gusto di farlo oppure per impratichirsi nella caccia, specialmente se si tratta di un cucciolo.

Le imboscate nei confronti delle prede avvengono sempre in maniera silenziosa, così da coglierle di sorpresa.

Come si accoppia l’orca assassina

Le femmine di orca raggiungono la maturità sessuale a dieci anni, mentre i maschi a sedici anni.

Non essendo un animale monogamo, tende dunque ad accoppiarsi con diversi esemplari e visto che i maschi non sono in grado di riconoscere i propri figli, curano tutti i cuccioli presenti nel branco.

La gravidanza dura sedici mesi, dalla quale nasce un solo piccolo, che viene poi presentato ai suoi parenti.

Tra un parto e l’altro possono inoltre intercorrere tra i tre e gli otto anni, in quanto la cura del figlio è piuttosto lunga.

I figli restano insieme alla madre anche dopo essere diventati adulti e, al fine di garantirsi una discendenza, quest’ultima si occupa anche di cercare un partner.

Perché l’orca viene chiamata balena assassina?

Questo nome risale al Settecento, quando i balenieri spagnoli ebbero l’opportunità di assistere da vicino ad alcune scene di caccia alle balene da parte di questi famelici cetacei, durante i quali i cuccioli venivano brutalmente uccisi.

Non è inoltre raro che alcuni palombari siano rimasti vittime dei loro attacchi, in quanto sono stati scambiati per foche per via del colore della muta.