Uno degli abiti di Nanolloose (foto: http://nanollose.com/)
Materiali

Basta cotone! nasce il tessuto prodotto dalla fermentazione della birra

UN’ALTERNATIVA AL COTONE. La coltivazione intensiva del cotone è una delle cause della deforestazione del pianeta, per questo sempre più aziende cercano strade alternativa nella produzione di nuovi tessuti. Una di queste è il Beer Dress prodotto da Nanolloose con la fermentazione batterica della birra e che sarà presentato nella mostra Textifood durante l’Expo 2015 di Milano. L’abito, disegnato dalla stilista Donna Franklin, è leggero e senza cuciture, tanto da sembrare fatto in lino, ed è composto da un corpetto rigido e da un’ampia gonna arricchita con decorazioni che ricordano i petali di un fiore. La Nanolloose non è nuova nella creazione di stoffe naturali, infatti, aveva già provato a creare un abito usando il vino. L’odore di mosto era però troppo forte, tanto da avere pregiudicato la produzione su vasta scala di vestiti, problema invece che non è stato riscontrato con la fermentazione della birra.Uno degli abiti di Nanolloose (foto: http://nanollose.com/)

IL BATTERIO AMICO. Il materiale con cui è prodotto il Beer Dress si ottiene da un particolare batterio non pericoloso, chiamato Acetobacter xylinum, che produce microfibre di nanocellulosa che si uniscono per formare un materiale fitto e molto denso. Il problema riscontrato dalla Nanolloose però è che la stoffa così ottenuta risultava estremamente fragile ma, grazie a particolari procedimenti chimici e fisici, l’azienda australiana è riuscita a migliorare notevolmente le prestazioni del materiale, potendolo così usare per la creazione di un vestito. Gary Cass, lo scienziato e Managing Director dell’azienda ha dichiarato: «Siamo molto fieri che the Beer Dress con il suo nuovo materiale migliorato sta dimostrando di avere un grande potenziale per essere commercializzato. Nanollose può cambiare il modo di intendere i prodotti tessili». Ora rimane solo da vedere se, come altri progetti eco fashion, avrà davvero un’applicazione sul mercato.Uno degli abiti di Nanolloose (foto: http://nanollose.com/)