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Batterie auto elettriche: come sono fatte e quanto costano?

Le auto elettriche si stanno affermando sempre di più nel panorama dell’automotive, sia internazionale, sia italiano.

Rispetto a quelle con il tradizionale motore a scoppio, le auto con la batteria elettrica hanno attraversato un’evoluzione più lenta, tanto che solamente dagli Anni Novanta questo tipo di alimentazione ha iniziato ad avere una visibilità commerciale.

Nel corso degli tempi, la necessità di disporre di autoveicoli dall’autonomia sempre più elevata a portato a progettare e realizzare differenti tipologie di batterie.

L’obiettivo è quello di incrementare l’efficienza energetica dell’automobile e aumentarne il chilometraggio utile.

In questa sezione saranno illustrati il funzionamento dei diversi diversi tipi di batterie elettriche per auto e quanto costa acquistarne una.

Batterie per auto elettriche: come funzionano

La batteria di un’autovettura elettrica oppure ibrida è un dispositivo che serve a immagazzinare e a rilasciare energia mediante un circuito elettrico.

L’energia trasmessa al motore dell’auto è successivamente trasformata in potenza meccanica e inviata alle ruote, che quindi si muoveranno.

Il funzionamento delle batterie elettriche per auto trae fondamento nello scambio di energia tra un elemento ricevente, detto anche catodo o polo positivo, e uno cedente, chiamato polo negativo o anodo.

Per dare vita a questo processo è indispensabile un terzo fattore, l’elettrolita, una sostanza vettore che consente al flusso di elettroni di muoversi da un polo verso l’altro.

Finora, nelle batterie per auto questo elemento è sempre stato presente allo stato liquido, ma prossimamente sarà invece allo stato solido.

Le batterie che contengono materiale solido sono un’evoluzione di quelle agli ioni di litio, che a loro volta sono più avanzate rispetto alle loro antenate, al piombo e al metallo.

Dalle batterie al piombo a quelle agli ioni di litio

Prima dell’avvento delle batterie elettriche per auto, nell’industria delle autovetture erano presenti le batterie al piombo e, successivamente, al nichel.

Le versioni al piombo, realizzate nel XIX secolo con la produzione delle prime versioni di auto, sono state impiegate anche negli Anni Novanta per la realizzazione della Fiat Panda Elettra.

Per ricaricare la batteria elettrica dell’autovettura era necessario un tempo pari a 10 ore ed era di 100 chilometri l’autonomia garantita.

Nello stesso periodo venne progettata anche la Cinquecento Elettra, che impiegava la stessa tecnologia.

Ad oggi, le auto elettriche non funzionano più con le batterie al piombo, utilizzate invece nei transpellet e nei muletti.

Dopo le batterie al piombo sono giunte sul mercato le batterie per auto elettriche al nichel, note anche con la sigla NiMH, laddove MH indica metallo cloruro.

Le prime versioni dell’autovettura Toyota Prius avevano questo tipo di batteria, che per funzionare impiega un anodo composto da una lega metallica e un catodo in nichel.

L’elemento positivo di queste batterie era la lunga durata, che si attestava intorno ai 10 anni. D’altra parte, tra i fattori negativi rientrava il rendimento, considerato migliorabile.

In particolare, l’effetto noto come memoria delle batterie per auto elettriche rendeva la loro capacità di ricarica progressivamente minore, con il risultato di abbassare l’autonomia dell’autovettura.

Anche in questo caso, le batterie agli ioni di litio sono state realizzate per raggiungere un’efficienza maggiore.

Queste ultime sono quelle più utilizzate negli autoveicoli elettrici, poiché l’autonomia può raggiungere anche i 380 chilometri, considerando un’utilitaria.

È opportuno specificare che questo tipo di batterie per auto, tuttavia, garantisce adeguate prestazioni solo in presenza di una temperatura tra -10 e +30 gradi.

Quanto costa una batteria per auto elettrica: alcuni dati

Parlando di autovetture elettriche, la sostituzione della batteria è sicuramente uno degli argomenti più spinosi.

Per avere un ordine di grandezza, la batteria della Nissan Leaf, inclusa la manodopera, costa all’incirca 8.540 €, mentre per la Golf Volkswagen è necessario spendere oltre 23.000 €.

La batteria della Citroen C-Zero, invece, ha un costo che si attesta intorno ai 21.000 €.