Blobfish
Animali

Blobfish: fatti e curiosità

Il blobfish è una specie nota per la sua faccia triste ed è considerato uno dei pesci più bizzarri del mondo. Scopriamo quali sono le sue caratteristiche e le principali curiosità del pesce blob.

Blobfish: habitat e caratteristiche

Il blobfish, o pesce Blob, rientra nella categoria delle specie più strane del pianeta ed è divenuto popolare per via della sua espressione facciale e la bocca rivolta all’ingiù. Si tratta di un pesce a rischio estinzione, motivo per cui la campagna Ugly Animal Preservation Society ha avviato delle proposte per la tutela di questo anomale.

Ancora oggi non sono ben chiare le abitudini e le caratteristiche del blobfish, che si trova negli abissi degli oceani dove depone numerose uova nell’arco dell’anno. Purtroppo è spesso vittima dei pescatori poiché viene catturato dalle reti a strascico, quindi negli ultimi anni si è assistito ad una netta riduzione degli esemplari.

Nonostante sia una creatura poco affascinante, il blobfish cela numerose peculiarità uniche nel suo genere: dal nome scientifico Psychrolutes marcidus, il pesce blob appartiene alla famiglia dei Psychrolutidae e presenta una corporatura argentata quando è all’interno dell’acqua ma una volta fuori la sua tonalità è tendente al rosa. Non è dotato di squame e le cartilagini sono particolarmente flessibili: a differenza di altre specie di pesci, è altrettanto privo della vescica natatoria, ossia un organo speciale che si riempie ed espelle l’aria per permettere a questi animali di galleggiare.

Il blobfish è facilmente riconoscibile per via della sua testa di grandi dimensioni: gli occhi sono grandi e scuri e il naso è molto sporgente. Generalmente raggiunge una lunghezza massima di 30 centimetri e un peso di 2kg. È possibile osservare alcuni esemplari negli abissi che circondano la Tasmania, la Nuova Zelanda e l’Australia ad una profondità di circa 1000 metri. La sua alimentazione è piuttosto varia poiché trae il nutrimento da più fonti come crostacei, granchi, aragoste e ricci di mare oppure dai molluschi di diverso tipo. Un altro elemento di cui si ciba è la neve oceanica, ossia una sostanza organica che si deposita sui fondali degli oceani ed è spesso la fonte di nutrimento principale di tantissime specie.

Alcune curiosità sul blobfish

A differenza di altri pesci, il blobfish si procura il cibo in maniera davvero strana: non è solito infatti inseguire le prede ma sceglie un punto in cui fermarsi ad osservare ciò che accade intorno anche per molte ore fino a quando non capta la preda migliore da catturare. È noto quindi per la sua indole paziente e pacata, motivo per cui raramente lo si avvista mentre insegue altre specie.

Le femmine, dopo aver deposto le uova, le mantengono sotto controllo fino a quando non si schiudono. Il blobfish è una specie molto longeva, infatti può sopravvivere fino a 150 anni. La pesca intensiva a strascico e i cambiamenti climatici stanno mettendo in serio pericolo la sua sopravvivenza, infatti quando alcuni esemplari vengono catturati o restano intrappolati nelle reti muoiono subito non appena vengono trasportati a galla.

L’aspetto del blobfish è stato definito tuttavia ancora più spaventoso rispetto a quello che tutti conosciamo poiché in base alla velocità con la quale viene portato a galla, a causa dei cambiamenti di pressione, gli esemplari morti appaiono ancora più strani rispetto al tipico aspetto che hanno quando nuotano negli abissi. Il corpo collassa del tutto e si trasforma in una vera e propria sostanza gelatinosa.

Si tratta infatti di una specie priva di muscoli e la struttura corporea è particolarmente gelatinosa proprio per permettere a questi pesci di nuotare con maggiore agilità nei fondali degli oceani. Inoltre, una volta rimosso dal suo habitat naturale, il corpo tende ad espandersi proprio come se dovesse sciogliersi.Il pesce blob è dotato di due pinne di piccole dimensioni che gli permettono di orientarsi in varie direzioni. Tuttavia è solito spostarsi in maniera molto lenta poiché si lascia trasportare dalle correnti del mare ed ecco perché anche quando caccia non compie enormi sforzi.