Bradipo pigmeo
Animali

Bradipo pigmeo: a rischio estinzione?

Il bradipo pigmeo è un animale che vive nell’isola di Escudo de Veraguas nella Repubblica di Panama ai Caraibi. Si tratta di una specie in via di estinzione che però, fortunatamente, a differenza di altre non è ancora scomparsa del tutto. Come fare per salvarlo?

Che animale è il bradipo pigmeo

Il bradipo pigmeo, da come si può facilmente dedurre, deriva il suo nome dal fatto che sia il più piccolo tipo di bradipo al mondo. È grande il 40% in meno rispetto agli altri bradipi, inoltre sembra che sia ancora più lento e rilassato. I bradipi della terraferma se si cerca di catturarli scappano o reagiscono, mentre il bradipo pigmeo rimane fermo, dal momento che è rimasto per più di 10.000 anni nell’isola Escudo de Veraguas e non ha mai avuto contatti con il mondo esterno.

Quando vedono l’uomo i bradipi pigmei non sanno che cosa fare e rimangono fermi. Vi sono pochi ricercatori che hanno studiato il bradipo pigmeo, scoprendo che derivano da una mutazione genetica unica al mondo e la specie che vive nell’isola di Escudo non esiste in una nessun’altra parte della terra. Una differenza importante tra i bradipi della terraferma e i bradipi di Escudo è che primi subiscono attacchi da felini notturni, mentre gli altri non hanno predatori.

Dove vive e come si può salvare

Il bradipo pigmeo vivo la vive nell’isola di Escudo de Veraguas che è grande 3,4 km quadrati e dista dalla terraferma panamense 17 km. Per arrivarci bisogna navigare per diverse ore, quindi camminare attraverso una palude rischiando di rimanere impantanati nel fango. In quest’area ricca di mangrovie i bradipi pigmei si mimetizzano perfettamente.

Essendosi adattati all’ambiente vivono sulle mangrovie, piante che misurano circa 10 metri di altezza, dove questi animali vivono e si nutrono anche perché non vi sono uomini né altre specie di esseri viventi a disturbarli. Il bradipo pigmeo vive esclusivamente sulle mangrovie dell’isola di Escudo ed è a rischio di estinzione perché i pescatori quando raggiungono la terraferma per pescare usano le mangrovie per accendere il fuoco.

Quest’isola è disabitata, ma viene periodicamente invasa da più di 100 pescatori con cani e famiglie al seguito. Ecco perché il bradipo pigmeo è a rischio di estinzione. La gente locale ha bisogno di pescare per sopravvivere e, a causa dell’estinzione di squali, aragoste e pesci selvatici, c’è persino il rischio che i bradipi pigmei diventino un alimento per gli uomini che risiedono temporaneamente su Escudo.

Il governo considera quest’isola un parco nazionale, ma gli abitanti locali continuano a saccheggiarla nonostante sia vietato dalla legge. Basterebbe impedire di tagliare le mangrovie dove vivono i bradipi pigmei per lasciare intatto il loro habitat naturale.

Come mai gli animali si estinguono

Le specie scompaiono per molti motivi e le isole tropicali sono piene di animali che prosperano perché l’uomo ancora non ha distrutto l’ecosistema. Vi sono pochi predatori, l’ambiente è stabile e quando le specie vi si sono adattate ci vivono tranquillamente.

L’arrivo dell’uomo ha fatto sparire molti animali tipici delle isole tropicali, un ecosistema che non sopporta i cambiamenti. L’uomo, ma anche gli animali e le malattie che porta con sé, sono un grave pericolo per gli animali che abitano in questi paradisi tropicali. Per esempio alle Hawaii il moa-nalo si è estinto per colpa dei cacciatori e alle Mauritius il dodo è scomparso a causa degli animali predatori portati dai cacciatori.

I pastori hanno sterminato il lupo delle Isole Falkland e purtroppo gli esempi potrebbero continuare a lungo. Il bradipo pigmeo dell’isola di Escudo non è scomparso del tutto ma, se non si prendono provvedimenti, è in grave pericolo di estinzione.I bradipi pigmei sono sempre più a contatto con gli uomini che con le barche raggiungono l’isola. Per la loro sopravvivenza hanno bisogno che il governo panamense agisca rapidamente contro l’invasione umana e chiuda l’isola per permettere a questi animali di non estinguersi e continuare a vivere in pace.