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Camaleonte: come fa a cambiare colore?

Il camaleonte è un rettile che appartiene alla famiglia delle lucertole ed è noto a tutti principalmente per la sua capacità di cambiare colore della pelle.

Meno conosciuta, invece, risulta la modalità con cui il camaleonte cambia pigmento.

Questa e altre particolarità, che caratterizzano un animale che, nell’opinione collettiva, ha un’immagine simpatica e curiosa, contraddistinguono le oltre 150 specie di camaleonti che vivono prevalentemente in Africa, India e Spagna.

I fattori che rendono il colore dei camaleonti così mutevole

Quali sono gli elementi che determinano il cambiamento repentino di colore nei camaleonti?

A differenza di ciò che comunemente si pensa, a causare le variazioni nel pigmento cutaneo di questi rettili non è la necessità di mimetizzarsi con l’ambiente circostante, bensì l’espressione del proprio stato emotivo.

Ebbene sì, sarebbe proprio l’umore del camaleonte a determinare il cambiamento di tonalità alla sua livrea.

Quando i camaleonti sono rilassati, nel loro strato sottocutaneo avviene una reazione chimica molto particolare; la guanina, che si compone di tantissimi, piccoli cristalli, diventa omogenea, riflettendo una luce dalla tonalità blu intensa.

L’unione tra il colore blu e la pigmentazione naturale del camaleonte, dalla tonalità gialla, fa sì che il corpo del rettile diventi verde, in base alla legge della combinazione dei colori primari.

Lo scenario muta velocemente, tuttavia, al variare della condizione emotiva del lucertolone, ad esempio quando è eccitato durante l’accoppiamento, oppure a causa di uno scontro.

In queste eventualità, il riflesso del pigmento del camaleonte apparirà maggiormente tendente all’arancione e, in ogni caso, più orientato verso i colori caldi.

Questo effetto è dato dall’allontamento dei cristalli di guanina, con il risultato ottico più prossimo alle tonalità del giallo e dell’arancio.

In generale, quando un camaleonte affronta emozioni piuttosto intense, in particolare ira, eccitazione e paura, la sua epidermide assume nuance molto intense, mentre in momenti più rilassati, il colore più frequente è di sicuro il verde o verde-azzurro.

Tutti i camaleonti cambiano colore?

Dopo aver illustrato le dinamiche in base a cui i camaleonti cambiano colore, sorge un’altra domanda: tutte le specie di camaleonte sono soggette a tali variazioni di pigmentazione?

La risposta è negativa, nel senso che alcuni tipi non assumono un altra colorazione in base alle mutazioni degli stati d’animo.

Si tratta di alcune specie piuttosto rare, che comunque manifestano lievi variazioni in presenza di determinate condizioni legate alla luce del sole, più o meno intensa.

In tutti i casi, è necessario sfatare il mito per cui i camaleonti cambiano colore in funzione dell’ambiente in cui si trovano, allo scopo di mimetizzarsi e difendersi dai predatori.

Infatti, vi sono altre caratteristiche fisiche che consentono a questi lucertoloni, le cui dimensioni variano in un range compreso tra i 3 e i 60 cm di lunghezza, che permettono loro di prestare adeguata attenzione ai nemici presenti nel loro habitat naturale.

Le caratteristiche dell camaleonte: alcune curiosità che non tutti sanno

Tra le principali caratteristiche fisiche dei camaleonti rientrano gli occhi, che i rettili sono in grado di ruotare per ben 360 gradi.

Ma non è tutto. Infatti, ciascun occhio si muove in autonomia, tanto che la visuale di un camaleonte copre interamente il campo visivo anteriore e posteriore, senza la necessità di spostare il corpo.

Per individuare i predatori, quindi, gli occhi rotanti rappresentano una vera e propria arma in difesa dei rettili, che inoltre dispongono di zampe prensili potentissime.

Le zampine dei camaleonti, che all’apparenza sembrano così piccole, fungono da vere e proprie tenaglie, tanto che, mentre il rettile si muove lungo i rami degli alberi, rimane saldamente attaccato al supporto.

Alcune specie arboree di camaleonti possono anche contare su una dotazione standard di tutto rispetto, ossia la coda prensile, indispensabile per mantenere l’equilibrio, a diversi metri di altezza: una caduta, infatti, potrebbe rivelarsi mortale.

Completa il quadro del rettile più simpatico del mondo una lingua lunghissima, che consente di catturare gli insetti in una frazione di secondo, assicurandone la sopravvivenza.