Camomilla
Agricoltura

Camomilla: benefici e proprietà

La camomilla è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Compositae, sebbene ne esistono diverse varietà, la più comune è la Chamomilla recutita che può raggiungere l’altezza di 50 cm. L’erba nasce spontanea nei terreni incolti in campagna e in collina e non è insolito vederla crescere sul ciglio di una strada o lungo un sentiero, anche se spesso per la bellezza del suo fiore e per la poca cura che richiede la sua coltivazione, viene piantata in vaso per abbellire balconi e terrazzi. La camomilla è diffusa sia in Occidente che in Cina e in India dove, viene utilizzata come erba medicinale, tuttavia da alcuni anni, la cosmesi ha scoperto la sua efficacia nell’attenuare le rughe e i segni del tempo e distendere il viso, perciò molte creme sono arricchite da estratti di camomilla. L’infuso di questa pianta, lasciato qualche minuto in posa sui capelli, può schiarirli e donare riflessi dorati, oltre a una particolare lucentezza alla chioma e un delicato profumo.

Le proprietà benefiche e il suo uso in età pediatrica

Questa pianta erbacea è un fiore povero, ma è ricco di proprietà benefiche che sono conosciute dall’uomo fin dai tempi antichi. I medici greci e romani infatti facevano largo uso di erbe medicinali e aromatiche per curare le malattie più diverse e ricorrevano spesso alle infusioni di camomilla per migliorare la qualità del sonno, placare l’ansia, lenire i dolori e pulire le ferite superficiali per evitare infezioni e rendere più rapida la cicatrizzazione. La facilità con cui si ricava la polvere del fiore di camomilla e il suo olio essenziale ne hanno favorito la diffusione in tutte le civiltà. L’erba, infatti si raccoglie da giugno a luglio in tarda mattina per consentire alla rugiada notturna di asciugarsi e il processo di essiccazione avviene appendendo i fiori a testa in giù in un luogo fresco. Le infiorescenze si possono staccare dopo circa 7 – 8 giorni e raccogliere in un contenitore di vetro per conservarle più a lungo senza bisogno di ulteriori processi di trasformazione.

Il profumo dell’infuso caldo di camomilla evoca rilassatezza e tranquillità e infatti la proprietà principale di questa erba è l’effetto calmante di cui beneficia tutto l’organismo. L’assunzione di decotti e bevande a base di camomilla non ha particolari controindicazioni, infatti sono consigliati da molti pediatri per lenire il dolore alle gengive durante la dentizione e per favorire l’espulsione di gas, responsabile delle dolorose coliche addominali. La camomilla può alleviare i dolori, in modo particolare gli spasmi addominali e i crampi muscolari che sono spesso legati allo stress e alla tensione fisica e emotiva. La farmacia moderna utilizza il principio attivo della camomilla, i flavonoidi, anche per trattare alcuni disturbi digestivi la cui causa è il nervosismo. La pianta è ottima per curare l’irrequietezza e l’insonnia, non c’è studente al mondo che non abbia sorseggiato almeno una volta, una tazza di camomilla la sera prima di un esame!

Gli usi tradizionali dell’estratto di camomilla e le ultime ricerche scientifiche

La tradizione popolare tramanda l’utilizzo di quest’erba per lenire le irritazioni e le infiammazioni degli occhi e anche la medicina da qualche anno, si serve dell’estratto di camomilla per curare le congiuntiviti e ridurre la sensazione di affaticamento oculare. Alcuni studi sperimentali hanno evidenziato che un trattamento di infusi di fiori di questa pianta calmante possa offrire un beneficio anche nelle infezioni delle vie urinarie. Le ricerche sono state condotte sulla spinta di un uso popolare della camomilla anche per curare questa patologia, tuttavia i risultati delle indagini non sono ancora sufficienti per approvarne la somministrazione, perciò è opportuno rivolgersi al proprio medico per avere un consiglio adatto a contrastare ogni genere di infiammazione.Secondo diversi erboristi l’assunzione costante di infusi a base di camomilla può ridurre le reazioni allergiche, poiché l’effetto calmante dei principi attivi contenuti nel fiore limitano la produzione di istamina che è responsabile di riniti e asma. In questo caso è opportuno essere prudenti e comunicare rapidamente al medico eventuali reazioni allergiche per intervenire nel modo più appropriato.