Canocchia pavone
Animali

Canocchia pavone: alcune particolarità

La canocchia pavone è un crostaceo molto forte e temuto per via della sua spiccata capacità di sferrare attacchi estremamente potenti tramite i quali abbatte in pochi secondi le sue prede. Scopriamo quali sono le principali caratteristiche e curiosità sulla canocchia pavone.

Canocchia pavone: habitat e caratteristiche

La canocchia pavone è un crostaceo d’acqua salata di piccole dimensioni appartenente alla famiglia Odontodactylidae ed è dotato di una straordinaria abilità e resistenza. Nota anche come mantide pavone, prende il suo nome per via delle tonalità che ricordano molto i colori accesi di un pavone.

Gli esemplari di canocchia pavone possono superare una lunghezza di 16 centimetri e si tratta dei crostacei più affascinanti e misteriosi del pianeta tanto che sono numerosi gli appassionati che ancora oggi studiano i comportamenti e le abitudini di questa specie dai mille colori.

La canocchia pavone è dotata di due occhi indipendenti che gli permettono di spostarsi in direzioni completamente differenti: mentre si muove riesce a percepire la presenza di varie tipologie di vegetazione e di specie che si trovano intorno.

Sulla sua corporatura si trovano delle escrescenze di piccole dimensioni simili alla forma di un martello con le quali può sferrare dei colpi mortali tanto da riuscire a distruggere le corazze di numerosi crostacei provocandone la morte in pochi secondi.

La canocchia pavone si trova nella regione Indo-Pacifica fino ai territori dell’Africa orientale. Predilige le scogliere coralline dove ama trascorrere gran parte del suo tempo ma può anche immergersi in acque basse oppure è possibile avvistarla ad oltre 40 metri di profondità mentre va a caccia delle sue prede preferite.

Curiosità sulla canocchia pavone

Il modo con cui la canocchia pavone colpisce le sue prede è estremamente rapido e corrisponde a ben 23 metri al secondo: attraverso questa azione crea delle vere e proprie onde d’urto in grado di ferire ed uccidere le prede anche da lunghe distanze.

Si dice infatti che la canocchia pavone non sia un animale adatto da inserire all’interno degli acquari poiché potrebbe rompere il vetro con facilità: per questo motivo è importante sempre prediligere una tipologia di vetro idonea a questa specie, optando per un materiale molto spesso e resistente.

Anche se si tratta di un crostaceo di piccole dimensioni la canocchia pavone è un predatore molto temuto per via delle sue numerose abilità e della velocità con la quale può sferrare colpi mortali alle sue prede. Non solo, tra le sue abitudini principali vi è anche quella di ricavare dei perfetti nascondigli all’interno dei quali ama rifugiarsi oppure osservare tutto ciò che accade intorno con la speranza di vedere passare una delle sue prede preferite.

La canocchia pavone è solita infatti scavare tra la sabbia e i detriti formando una sorta di tane e gallerie all’interno delle quali si apposta ed osserva le varie specie. Una volta adocchiata la preda migliore, effettua uno scatto estremamente rapido muovendosi verso di essa per sferrare il suo attacco mortale. La sua straordinaria forza gli permette di cacciare animali di varie dimensioni, anche molto più grandi di lei, dando vita ad un vero e proprio combattimento fino quando la preda, sfinita, non si arrende ai suoi molteplici attacchi.

La dieta di questo crostaceo è piuttosto varia ed è composta da varie specie di crostacei, lumache di mare, molluschi e pesci di dimensioni differenti. Non è facile avvistare questa misteriosa creatura in quanto durante il giorno è solita starsene al riparo nelle sua tana ed è più attiva di notte: è proprio in questo momento della giornata infatti che esce allo scoperto per andare a caccia.Gli esemplari più piccoli di canocchia pavone possono raggiungere i 5 centimetri di lunghezza ma anche in questo caso i loro colpi possono rivelarsi mortali generando una forza di ben 500 Newton. L’infallibile strategia di attacco della canocchia pavone lo rende quindi uno dei crostacei tropicali più pericolosi in quanto è in grado di rompere i gusci di varie specie in un batter d’occhio.