dormire bene
Benessere green

Cerchi un aiuto per dormire bene? Scopri rimedi e strategie per un sonno davvero ristoratore

Secondo quanto riportato da Sky, che a sua volta cita i dati dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), nel Belpaese i soggetti in età adulta che soffrono di insonnia sono 1 su 4; i minori affetti da tale problematica sono invece 1 su 5.

Numeri importanti e che ben rendono quanto dormire bene possa rappresentare una vera e propria impresa per molte persone, specialmente se si considera che per il 30% della popolazione il sonno ha una durata inferiore alle 6 ore per notte.

Dati che aumentano all’avvicinarsi del cambio di stagione, un momento particolarmente delicato in quanto insieme alle abitudini si modifica il ritmo circadiano e dunque la “regolarità” stessa di ogni giornata.

Non sempre è sufficiente agire sullo stile di vita e sull’alimentazione, che pure sono fondamentali e non si sostituiscono ai rimedi che è possibile adottare. Sotto questo punto di vista un valido aiuto per dormire bene è rappresentato dagli integratori a base di sostanze naturali, a cominciare dalla melatonina: tra le soluzioni più efficaci (ma non l’unica) per cadere placidamente tra le braccia di Morfeo e risvegliarsi carichi di energia.

Oggi cerchiamo di fare il punto della situazione su quali prodotti e strategie adottare per assicurarsi un sonno che possa dirsi davvero ristoratore e dunque in grado di fare la differenza in termini di benessere per l’intera giornata, con un focus sugli integratori per dormire.

Il primo step? Prendere consapevolezza dell’importanza di dormire bene

Dormire bene è importante: non è una frase fatta, non è banale, non è qualcosa da dare per scontato. È essenziale prendere consapevolezza di questo aspetto e dargli il posto che merita nella vita di tutti i giorni.

Dormire bene viene prima di qualsiasi urgenza, dovrebbe diventare un obiettivo e un impegno cruciale, un po’ come mangiare bene, un po’ come respirare.

Sì, ma perché? Semplice: perché quando si dorme poco e male – e men che meno quando non si dorme affatto – ciò si ripercuote nella vita diurna, esponendo l’organismo a rischi tutt’altro che irrilevanti e persino estremi, a malattie di natura sia fisica che psichica, a cominciare dalla depressione.

Con un sonno ristoratore si affrontano con più lucidità le situazioni di stress e gli imprevisti, si assiste a un rafforzamento del sistema immunitario, si attiva meglio il metabolismo, si incentiva la prevenzione delle patologie neurodegenerative e molto altro ancora.

Dormire bene non vuol dire solo stare più rilassati. Vuol dire volersi bene, e quindi assicurarsi un’esistenza il più possibile appagante. Vediamo, una volta che si è acquisita maggiore consapevolezza di quanto sia determinante, alcune soluzioni efficaci per tutti, non solo per chi soffre di insonnia.

Integratori per dormire: un supporto efficace

Gli integratori per dormire rappresentano uno degli strumenti più efficaci per chi fa fatica ad addormentarsi oppure tende a risvegliarsi durante la notte. Questo a patto di trattarli appunto da integratori, come suggerisce il termine, inserendoli all’interno di abitudini alimentari e di lifestyle virtuose.

Sì, ma di quali formulazioni si tratta, esattamente? Orientarsi nella scelta non è semplice, dal momento che in commercio si possono trovare secondo molteplici tipologie differenti. Ecco quelle più efficaci.

Integratori a base di melatonina

Gli integratori per dormire a base di melatonina sono tra i più raccomandati dagli esperti, in quanto si prestano a essere utilizzati sia con regolarità, sia saltuariamente.

Questo perché la melatonina è una componente di origine naturale ed è presente anche nell’organismo sotto forma di ormone. Integrandola nella routine serale o notturna è come se si introducesse nell’organismo qualcosa che conosce bene, una sorta di segnalatore che dice “è giunto il momento di rilassarsi e lasciarsi cullare dal sonno”.

Una sorta di facilitatore, dunque, che interagisce con i nostri recettori cerebrali. Per le persone in salute non ci sono particolari effetti collaterali, ma occorre fare attenzione per le donne in stato interessante o che stanno allattando.

Come per qualsiasi integratore vale la regola di leggere attentamente il foglietto illustrativo e in caso di dubbi confrontarsi con uno specialista.

Integratori a base di olio di gelsomino

I fiori del gelsomino offrono un effetto distensivo soltanto ad annusarli. Questa pianta, lavorata in forma di olio essenziale, pur non risultando un integratore è comunque un rimedio efficace come tisana per la notte.

E può essere integrata alla melatonina, volendo, concedendosi un rituale capace di accompagnare con dolcezza verso un sonno piacevole proprio come l’odore del gelsomino.

Integratori a base di magnesio

Il magnesio è un’ottima alternativa alla melatonina, specialmente quando le temperature iniziano a salire o durante i cambi di stagione, quando è facile registrarne una carenza, cosa che vale anche nei momenti di stress.

Se ci si accorge che la melatonina non dà i risultati sperati allora vale la pena provare con questo tipo di integratori per dormire.

Cosa e quanto mangiare la sera

Fare una cena leggera, con un consumo contenuto di alcolici ed evitando ingredienti di per sé eccitanti, come cioccolato o caffè, è fondamentale per assicurarsi un sonno ristoratore.

La dieta andrebbe sempre intesa come un prezioso alleato per dire addio all’insonnia in maniera definitiva e non basta evitare alcuni alimenti con costanza; ci sono infatti dei cibi in grado di fare la differenza.

È questo il caso dell’avena e delle ciliegie, che contengono melatonina, così come delle banane, ricche invece di potassio, magnesio e triptofano. Non sono da meno i semi di lino, che grazie a una composizione con un’alta percentuale di omega 3 e triptofano favoriscono la serotonina, agendo dunque sulla regolazione del sonno.

Mangiare poco, bene, secondo stagione e senza eccedere nei grassi, con un piacevole e leggero senso di sazietà: è questo il segreto.

Altre abitudini virtuose

Una delle migliori abitudini per dormire bene è limitare l’uso dei device digitali alla sera: meglio leggere un libro, ascoltare della musica rilassante, concedersi una maschera viso o una doccia calda, focalizzarsi sul proprio respiro come vuole lo yoga, per fare degli esempi.

Il cellulare dovrebbe comunque stare lontano dal comodino; anche avere la tv in camera non è proprio il massimo.

Attenzione alla temperatura della stanza, che non dovrebbe essere né troppo alta né troppo bassa, intorno ai 18°C, così come a curare la regolarità dei gesti. L’essere umano è abitudinario per natura e creare una routine virtuosa fa davvero la differenza, a tutte le età.