città e cambiamenti climatici
Cambiamento climatico

Città e cambiamenti climatici, l’anno di Edmonton

In Canada le parole chiave del prossimo anno saranno città e cambiamenti climatici; infatti dal 5 al 7 marzo 2018 si terrà a Edmonton la nuova edizione di Cities and climate change science conference e la conferenza di punta tra tutti gli incontri sarà appunto “Città e cambiamenti climatici: promuovere nuove conoscenze scientifiche per le città basate sulla scienza, la pratica e la politica”

Città e cambiamenti climatici verso un’agenda globale

L’obiettivo di questo evento è quello di riuscire a valutare lo stato delle conoscenze accademiche connesse alle città e al cambiamento climatico e creare così un’agenda di ricerca globale basata sull’individuazione comune delle principali lacune del processo accademico per porvi (o per provare a porvi) un rimedio.

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La città del cambiamento climatico…

Edmonton sarà così la città del cambiamenti climatico ospitando l’evento che è organizzato in collaborazione con l’IPCC – Pannello intergovernativo sul cambiamento climatico.
La tre giorni di eventi promette di imporsi nello scenario mondiale come una pietra miliare per i futuri sviluppi della comprensione globale di come il cambiamento climatico influenzerà le città e di come muterà il ruolo delle città per affrontare il cambiamento climatico.

Di come si arrivo ad Edmonton…

Lo scorso anno, dieci città hanno risposto a una chiamata per ospitare la conferenza. Ci si trovava a Marrakech dove era in corso la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Le proposte sono state tutte valutate in modo trasparente e hanno portato alla selezione finale di Edmonton.
Don Iveson, Sindaco di Edmonton, ha dichiarato che “La città di Edmonton è lieta di ospitare la conferenza delle Scienze del 2018 Cities and Climate Change. La nostra città è seriamente impegnata nella lotta al cambiamento climatico. Un esempio su tutti è dato dalla città di Blatchford, pronta ad essere una delle più grandi comunità sostenibili al mondo e anche dall’impegno che stiamo mettendo nel raddoppiare la rete di transito ferroviario leggero nei prossimi dieci anni. Queste sono solo due delle molte iniziative che stiamo facendo per promuovere questo sempre più necessario cambiamento globale”.

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Una città in prima linea

“Le città sono lin prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico”, ha aggiunto Shannon Phillips, ministro responsabile dell’ufficio del cambiamento climatico di Alberta. “In qualità di ospite della conferenza per la Scienza delle Città del 2018 e del cambiamento climatico, Edmonton mostrerà gli sforzi di Alberta per proteggere l’ambiente e costruire un’economia diversificata del futuro. La salvaguardia della nostra qualità di vita qui in Alberta e in tutto il mondo richiede la collaborazione e lo sforzo degli individui in città, province e governi nazionali”.

I temi della conferenza

Entrando nel dettaglio… di cosa si parlerà durante le giornate di Edmonton? Sono quattro le principali tematiche individuate e intorno alle quali si svilupperanno tutte le discussioni.
Eccole nel dettaglio:

  1. Città e cambiamenti climatici ( categoria: imperativi d’azione)
  2. Emissioni urbane, impatti e vulnerabilità (categoria: scienza e pratica delle città)
  3. Soluzioni per la transizione verso città a basso tenore di carbonio e di respiro climatico (Categoria: Scienza e pratica per le città)
  4. L’azione climatica del cambiamento nelle città (Categoria: avanzamenti nella scienza e avanzamenti nelle città)

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Partecipare alle sessioni

Chiunque voglia cimentarsi nella discussione accademica sul tema “Città e cambiamenti climatici” può presentare una proposta per una sessione completa di 90 minuti. Le sessioni con formati innovativi che favoriscono meglio la comprensione degli obiettivi congressuali e dei risultati saranno particolarmente apprezzate. Per soddisfare gli obiettivi della conferenza, tutte le sessioni devono includere un elemento chiaro e visibile di scambio di conoscenze tra la comunità scientifica e le comunità di professionisti e/ o politici.

Obiettivi operativi

La tre giorni riunirà intorno allo stesso tavolo rappresentanti accademici, istituzioni scientifiche, esperti dell’IPCC, rappresentanti del governo nazionale, regionale e locale, operatori del cambiamento climatico e delle reti collegate. La conferenza ispirerà la ricerca globale e regionale sulle città e sui cambiamenti climatici nel corso del ciclo AR6 in preparazione della futura Relazione speciale sulle città e i cambiamento climatici. I risultati di questa relazione consentiranno agli Stati membri, ai sindaci e ai cittadini di raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi, della nuova agenda urbana e degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Una chiamata universale all’azione sul clima

Secondo Debra Roberts, co-presidente del Gruppo di lavoro IPCC II, “l’Accordo di Parigi del 2015 è una chiamata universale all’azione sul clima e questa conferenza è fondamentale nello sviluppo di un’agenda di ricerca globale che stabilirà un nuovo contratto tra la società e la scienza del clima nelle città del mondo “.

Un comitato direttivo scientifico di alto livello, con esperti delle scienze ingegneristiche, fisiche, naturali e sociali e umanistiche è alla guida dell’organizzazione della conferenza… non resta che attendere l’arrivo di marzo del prossimo anno quando seguiremo da vicino l’assemblea per scoprire quali novità attenderci nel rapporto tra città e cambiamenti climatici.