classifica delle città più vivibili del 2022
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La classifica delle città più vivibili del 2022

Quali sono le città più vivibili del 2022? E quali sono i fattori che rendono nel suo complesso una città migliore di un’altra quale luogo in cui vivere? A queste domande ha dato risposta l’annuale Global Liveability Index realizzato dalla Economist Intelligence Unit (EIU), un’unità di ricerca del gruppo Economist. Come riportato nel report del 2022, «il concetto di vivibilità è semplice: questo stabilisce quali città nel mondo garantiscono le migliori o le peggiori condizioni di vita». Nello studio appena pubblicato sono state prese in esame 172 città, per arrivare a una classifica finale che per molti versi si differenzia da quelle degli anni scorsi. Chi si ricorda i risultati delle passate classifiche delle città più vivibili sa infatti che solitamente la parte alta è dominata dalle città del Nord America, dell’Europa Occidentale, dell’Australia, della Nuova Zelanda e del Giappone. Le modalità scelte per gestire localmente l’emergenza sanitaria hanno però cambiato le carte in tavola in questa edizione, con le città australiane e neozelandesi a perdere parecchie posizioni per le chiusure stabilite dai due Paesi. Basti pensare a Auckland, che era stata incoronata come la città più vivibile del mondo nel 2021, per precipitare invece nel 2022 al 34° posto.

La classifica delle città più vivibili del 2022

In generale nella classifica delle città più vivibili del 2022 è possibile intravedere un dominio a livello di Europa e Canada. La prima posizione è occupata da Vienna, quella stessa capitale austriaca che aveva conquistato il gradino più alto del podio nelle edizioni del 2018 e del 2019. Il punteggio complessivo nel caso di Vienna è di 99,1. Come dichiarato nel rapporto EIU, «stabilità e buone infrastrutture sono i principali vantaggi per i suoi abitanti, supportati da fattori come la bontà della sanità e le alte opportunità in fatto di cultura e di intrattenimento».


Anche il secondo posto è occupato da una città europea. Si parla di Copenaghen, la capitale danese che nella scorsa edizione era posizionata al 15° posto. Quest’anno la città della Sirenetta, dei Giardini di Tivoli e di Christiania ha guadagnato il massimo punteggio – 100 – per quanto riguarda stabilità, educazione e infrastrutture. Il risultato finale è di 98 punti

A chiudere un podio che altrimenti sarebbe tutto europeo sono due città con il medesimo punteggio finale, ovvero la svizzera Zurigo e la canadese Calgary. E canadese è anche la quinta classificata, ovvero Vancouver, seguita nuovamente da una città svizzera, Ginevra. La settima posizione è poi occupata da Francoforte, in Germania, con la top ten che è viene completata da Toronto, Amsterdam, Osaka e Melbourne, le quali sono appaiate in decima posizione, entrambe con il punteggio di 95,1.

Chi resta fuori

Oltre all’indietreggiamento delle città oceaniche, a stupire è l’assenza nella parte alta di città come Parigi e Londra, rispettivamente al 19° e 33° posto: a pesare in questi casi è il costo della vita. La prima città italiana è invece Milano, al 49° posto. Per interpretare correttamente la classifica delle città più vivibili del 2022 è necessario conoscere bene i fattori presi in considerazione, divisi in cinque categorie. Nella Stabilità (25% del totale) si calcolano fattori come la criminalità e la presenza di conflitti; nella Sanità (20% del totale) si parla soprattutto della qualità e della presenza di sanità pubblica e privata; nel settore Cultura & Ambiente (25% del totale) si parla di temperature, umidità, discomfort climatico per i viaggiatori, livello di corruzione, opzioni di intrattenimento culturale e via dicendo; la quarta categoria è dedicata invece all’Educazione (10% del totale); a chiudere c’è la categoria Infrastrutture (20% del totale) che esamina la rete stradale, i trasporti pubblici, i collegamenti internazionali, la qualità dell’approvvigionamento idrico ed energetico e via dicendo.