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Animali

Come il riccio ha iniziato a vivere anche nelle città

Capita sempre più spesso di trovare per strada, mentre si va al lavoro, i resti di poveri ricci che tentavano di attraversare la strada. Secondo uno studio condotto dall’Università di Amburgo, i ricci, stanno prendendo d’assalto le città. Questo succede perché, pur mettendo a rischio la loro stessa vita, trovano le condizioni ideali per prolificare.

Non è certo un mistero che nelle città molti animali riescano a trovare abbondante cibo e, perché no, anche un partner con il quale accoppiarsi. I ricercatori tedeschi hanno applicato su alcuni esemplari dei dispositivi riuscendo così a monitorare le loro abitudini avendo la certezza che il riccio ha iniziato a vivere in città. Anche in Italia, chi ha un giardino può notare il cambiamento, i ricci infatti si muovono di notte in cerca di cibo e spesso sono proprio loro la causa di rumori sospetti. Ma vediamo di conoscere meglio questo curioso animaletto.

Aspetto e caratteristiche generali

Fino a qualche anno fa lo si trovava esclusivamente in campagna e nei boschi, adesso è facile avvistarne uno anche nei giardini delle nostre case e ai margini di sentieri e strade.

Appartiene all’ordine degli insettivori quindi si nutre di piccoli serpenti e invertebrati. Ha una vita media di circa 9 anni che passa in una buca profonda 50 centimetri scavata nella terra. Questa tana viene usata come rifugio durante il giorno e per ripararsi dal freddo in inverno durante il letargo.

Ha un aspetto decisamente buffo e simpatico, il corpo è a forma di pera lungo circa 25 centimetri e raramente raggiunge il chilo di peso. Il muso lungo e appuntito, le zampe tozze e i piedi lunghi completano il suo aspetto buffo. Ogni riccio ha ben 6000 aculei che in autunno-inverno sono marroni, mentre in primavera-estate schiariscono.

Riproduzione

Il riccio raggiunge la maturità verso l’anno di età. Per quanto riguarda la stagione degli accoppiamenti questa va da aprile a settembre ma, è molto influenzata dai fattori ambientali. Il corteggiamento può durare molto tempo, solo dopo molti sbuffi e soffi la femmina abbassa gli aculei e consente al maschio di accoppiarsi, questa seconda fase dura pochi secondi.

I piccoli, tra 3 e 6, nascono senza aculei e ciechi dopo 40 giorni di gestazione, dopo circa una settimana appaiono gli aculei, ma solo dopo un mese diventano duri e dopo 3 mesi imparano ad appallottolarsi. Solitamente i cuccioli restano con la madre anche dopo lo svezzamento per molti mesi.

Letargo del riccio

Si tratta di un mammifero appartenente alla famiglia delle Erinaceidae, dorme anche 12 ore di fila durante il giorno ed è l’unico insettivoro che va in letargo. Generalmente da ottobre ad aprile il riccio si rintana, non prima di essersi abbuffato per bene e aver fatto scorta di cibo, infatti si sveglia ogni 30 giorni per fare un rapido spuntino.

Di cosa si nutre il riccio

Il riccio selvatico si nutre di insetti, lumache, lombrichi, millepiedi e ragni, in assenza di questi non disdegna piccoli anfibi e rettili come rospi e rane, inoltre è ghiotto di funghi, frutta, ghiande e bacche. Se invece si trova un riccio in giardino e lo si vuole “adottare” allora si può mettergli a disposizione carne e vegetali, inoltre adora il cibo dei gatti con i quali va molto d’accordo.

Attenzione però, ci sono degli alimenti che il riccio non deve assolutamente mangiare e cioè: latte, farinacei e salumi.

Cosa fare se si trova un riccio

I ricercatori tedeschi hanno notato che in quasi tutti i giardini pubblici è presente almeno una colonia di ricci che si è integrata nella realtà cittadina. Per questo motivo sarebbe utile che ogni cittadino sappia come comportarsi nel caso ne vedesse uno. Vediamo tre importanti regole:

• Se il riccio è in salute va lasciato dove si trova;

• Se mostra evidenti segni di malattia andrebbe portato da un veterinario oppure chiamarne uno per valutare attentamente la situazione;

• Se si vedono dei piccoli apparentemente abbandonati bisogna assicurarsi che la mamma non sia in cerca di cibo, se così non fosse chiamare un veterinario.Queste sono le regole di comportamento generali se si trova un riccio in un parco, se invece entra nel tuo giardino, anche se la legge vieta di tenere i ricci in cattività, puoi dargli una mano con cibo e acqua nei periodi di siccità o prima del letargo e di fargli trovare foglie secche per prepararsi la tana.