orto naturale biologico
Agricoltura

Come realizzare un orto naturale e biologico

Ti piacerebbe avere ortaggi e verdure fresche da portare in tavola? Se hai un giardino, un balcone o un terrazzo, è possibile creare un orto biologico dove coltivare pomodori, peperoni, zucchine, ravanelli e altri tipi di ortaggi senza ricorrere a sostanze chimiche con cui soddisfare i fabbisogni della tua famiglia.

Per realizzare un orto biologico devi iniziare dalla sua progettazione, dividendo lo spazio in aree e decidere cosa piantare. In seguito devi preparare il terreno, vangarlo e concimandolo per arricchirlo di sostanze nutritive utili a far crescere le tue colture.

Progettazione dell’orto

Nel momento in cui decidi di realizzare un orto biologico devi  prendere in considerazione quali piante coltivare, la loro disposizione nel terreno e la consociazione. Termine quest’ultimo che fa riferimento a una pratica biologica che prevede di coltivare nella stessa area piante diverse al fine di sfruttare in maniera ottimale la fertilità del terreno, migliorare il gusto e le dimensioni degli ortaggi e proteggerli dai parassiti, senza usare agrofarmaci.

In base alla consociazione, cipolle e carote devono essere piantate vicine, in quanto l’odore delle prime tiene lontana  la Psila rosae (detta mosca della Carota), mentre le seconde non fanno avvicinare la Delia antiqua (detta mosca della Cipolla), in questo modo le due piante possono crescere al riparo da parassiti che possono comprometterne lo sviluppo e la qualità degli ortaggi.

Un altro esempio è quello dello dei ravanelli, che se collocati vicino al crescione offrono frutti dal sapore delicato, mentre  se li desideri più piccanti devi piantarli insieme al  cerfoglio.   

Rotazione delle colture

Un altro elemento che devi valutare per progettare un orto biologico è la rotazione delle colture.  È indispensabile evitare di coltivare nello stesso posto sempre piante uguali, per far rigenerare il terreno ed evitare le infestazioni di parassiti.

Infatti, ogni tipo di coltura assorbe le sostanze nutritive necessarie per la crescita dal suolo, rilasciandone altre. Coltivando nello stesso spazio sempre lo stesso ortaggio, le nuove piantine trovando un terreno impoverito rischiano di non svilupparsi. Inoltre, ogni tipo di coltura attira specifici parassiti, che si riproducono lasciando nel terreno le uova per la stagione successiva. Ruotando le colture puoi evitare la proliferazioni di tali infestanti.

Nella rotazione devi tenere conto non solo del tipo di ortaggio o verdura ma anche famiglia di appartenenza, alcune colture impoveriscono molto il terreno, rendendolo poco fertile. Pertanto, se hai piantato pomodori, l’anno successivo non coltivare  peperoni o patate, in quanto fanno tutte parte della famiglia delle Solanacee. Lo stesso discorso vale per le piante Cucurbitacee, come  zucchine, cetrioli o meloni.

In questi casi, puoi sostituire tali ortaggi, con  piante di leguminose (Fabacee), come fagioli, piselli o lenticchie,  che al contrario delle precedenti  sono in grado di arricchire il substrato di azoto. Infatti, tali piante hanno il potere di catturare  l’azoto dell’aria e fissarlo nel terreno.

In ogni caso, ogni cinque anni è consigliabile di lasciare l’orto incolto per aiutarlo a  ricostituire il suo equilibrio nutrizionale.

Pacciamatura

In un orto biologico e naturale per proteggere le piantine dagli sbalzi di temperature e farle crescere, è importante coprire il terreno attorno con un substrato di materiale naturale.

Operazione detta pacciamatura, che  puoi fare ricorrendo a materiali di natura organica, come la corteggia, che serve a mantenere costante l’umidità del terreno e impedire il passaggio della luce e la crescita dei parassiti. 

La pacciamatura è utile per le piante di fragole, angurie, melanzane, zucchine, fagiolini, mentre non serve per gli ortaggi che crescono sotto terra, come finocchi, carote o patate.

Concimazione

La concimazione del suolo diretta a migliorarne la qualità deve essere effettuata con prodotti organici o naturali.  A tal fine puoi ricorrere a terricci ammendanti, per correggere terreni troppo acidi o ricchi di calcarea o poveri di sostanze organiche.

Si tratta di terricci a base di matrici organiche addizionate a materiali vegetali compostati, che devono essere aggiunti durante la preparazione del terreno per la semina o il trapianto delle piante. Mentre per far crescere le piante puoi ricorrere a fertilizzanti biologici come lo stallatico, i concimi granulari specifici per il tipo di pianta.

Compost verde

Per realizzare un concime naturale,  la soluzione migliore è di  raccogliere in un compostatore i rifiuti di origine vegetale, derivanti da potature, foglie secche,  erba, bucce di frutta e verdura, per trasformarli in compost verde, sostanze ricca di sostanze nutritive per il terreno. In questo modo puoi avere un concime economico e sicuro per le tue colture.

Antiparassitari naturali

Per evitare di ricorrere ad antiparassitari chimici, è bene prevenire le infestazioni di insetti, attraverso sistemi di lotta biologica, come le trappole adesive, i prodotti corroboranti come ad esempio il sapone molle per eliminare la melata, insieme alle uova e alle larve nelle stagioni invernali o nei mesi caldi l’estratto d’ortica o altri insetticidi previsti dall’agricoltura biologica. Inoltre, se vuoi ricorrere a questa ultima soluzione, esistono anche tanti modi per fare dei diserbanti naturali con cui potrai proteggere le tue piante in modo totalmente ecologico e fai da te.