conseguenze più strane del cambiamento climatico
Cambiamento climatico

Le conseguenze più strane dei cambiamenti climatici

Conosciamo tutti quali sono le principali conseguenze dei cambiamenti climatici in corso. Sappiamo che i modelli meteorologici stanno cambiando, portando prima di tutto a delle temperature medie più elevate: prova ne è che l’ultimo decennio risulta il più caldo mai registrato. C’è poi l’aumento sia nella frequenza che nella violenza delle tempeste, il che non esclude un parallelo incremento dei periodi di siccità. Anche gli oceani stanno cambiando, con le temperature delle acque in aumento e il livello del mare che continua a crescere, anche per via dello scioglimento dei ghiacci ai poli. Ma queste sono solamente le conseguenze più note, che portano poi a catena altri fenomeni, come la perdita di biodiversità, la povertà, le migrazioni, crescenti rischi per la salute, e via dicendo. E ci sono poi degli effetti che non conosciamo ancora, e che si manifestano in modo improvviso e inaspettato: un interessante articolo della BBC annota quelle che sono le conseguenze più strane dei cambiamenti climatici.

Le conseguenze più strane dei cambiamenti climatici

  • I crateri che si aprono in Siberia: ad oggi, i cambiamenti climatici sono l’unica spiegazione possibile di fronte ai crateri che si stanno formano in Siberia. Questi enormi buchi si creerebbero infatti per via dell’aumento delle temperature al di sotto del permafrost, portando all’accumulo di gas che, a un certo punto, esplode, formando per l’appunto i crateri. Come è noto, del resto, le regioni artiche si stanno riscaldando molto più velocemente del resto della Terra (si è calcolato fino a 4 volte più velocemente).
  • Un pianeta meno lucente: un’altra tra le conseguenze più strane dei cambiamenti climatici raccolte dalla BBC è la perdita di luminosità della Terra. Gli studiosi del Big Bear Solar Observatory nel New Jersey stanno infatti studiando la luce riflessa dalla Terra sulla Luna, e si sono accorti che la riflettività del pianeta si sta riducendo. Questo sarebbe da ricondurre al riscaldamento degli oceani, il quale a sua volta condurrebbe a una ridotta copertura di nubi dell’Oceano Pacifico. Essendoci meno nuvole, ci sarebbe meno superficie su cui la luce del Sole potrebbe riflettersi. Ecco che allora, di fatto, il pianeta Terra sta diventando meno lucente.
  • Pesci senza olfatto: alcune indagini dimostrano come, per via dell’aumentare dei livelli di anidride carbonica negli oceani, i pesci potrebbero via via perdere il senso dell’olfatto.
  • Il mancato cambio di sesso del drago barbuto: alcuni rettili, come per esempio i draghi barbuti che vivono nelle zone aride dell’Australia, potrebbero scomparire del tutto proprio per l’aumento delle temperature che stiamo vivendo. Va infatti detto che la determinazione del sesso della prole in tali animali è determinata proprio dalla temperatura in cui vengono incubate le uova: per via del riscaldamento del pianeta, i maschi potrebbero diventare via via sempre più rari, così da mettere a rischio la specie.
  • Uova che si schiudono sempre prima: è stato notato che in diverse specie di uccelli le uova si stanno schiudendo sempre più presto. I pulcini di cinciallegra della foresta di Wytham Wood, in Inghilterra, quest’anno sono per esempio usciti dalle uova 3 settimane prima di quanto avveniva negli anni Quaranta.
  • Coltivazioni più difficili: ci sono delle colture agricole che stanno risentendo in vari modi dei cambiamenti climatici. In alcuni casi diventa difficile avere raccolti soddisfacenti, come è già successo nei casi del grano, del mais e del caffè. E ci sono anche delle novità: in Francia l’ultima estate è stato difficile acquistare la senape di Digione, per via del maltempo che ha colpito le piantagioni in cui i semi di senape vengono coltivati.