Bottiglie di vino (foto: www.vitevinoqualita.it)
Benessere green

Cresce l’Italia dei vino bio: 1.300 cantine nella penisola

L’ITALIA DEL VINO BIO. Il vino italiano è sempre più bio: sono ormai 1.300 le cantine del nostro paese che vinificano un prodotto biologico ai sensi del Regolamento europeo sul vino biologico. Complessivamente le cantine che hanno sposato la produzione biologica immettono sul mercato circa 4,5 milioni di ettolitri di vino ogni anno. Un settore in fortissima crescita, dunque, anche grazie all’aumentato interesse dei consumatori.

UN SETTORE IN FORTE CRESCITA. Stando alle cifre presentate da Firab e Aiab durante il convegno bolognese ‘Il vino biologico italiano: qualità, mercato e sicurezza’, la superficie dedicata alla coltivazione di viti per vino biologico in Italia è di ben 72 mila ettari, ovvero una superficie che tocca l’11 % di quella coltivata a vite con i metodi convenzionali. E gli ettari di vigneti bio, sull’onda di questo entusiasmo, sono destinati a crescere notevolmente: basti infatti pensare che in un solo anno, dal 2013 al 2014, gli ettari dedicati alla vinificazione biologica sono aumentati del 6,5%. Tutto questo succede, fra l’altro, proprio nel bel mezzo della crisi del settore vinicolo convenzionale, che al contrario sta perdendo sempre più terreno.

IN TESTA I VIGNETI SICILIANI. Questi dati attestano l’Italia tra i paesi con una produzione maggiore di vini biologici, al secondo posto in Europa dopo la Spagna per superficie vitata . È soprattutto il Meridione a trainare questa crescita, con la Sicilia che, sia per dimensioni che per incidenza delle coltivazioni, risulta essere la regione italiana in cui il vino bio comincia a farla veramente da padrone. E se in Sicilia quasi un ettaro su quattro è ormai adibito alla coltivazione di viti bio, anche in altre regioni come Puglia, Toscana e Calabria l’orientamento dei viticoltori sembra essere sempre di più quello biologico.

AI CONSUMATORI PIACE. Ma le cantine bio possono aumentare unicamente grazie all’apprezzamento dei consumatori: finalmente anche i grandi supermercati ed in generale la GDO sembrano essersi accorti del fenomeno bio, dedicando sempre più scaffali a questi prodotti. Come ha spiegato il presidente di Aiab Vincenzo Vizioli, la qualità dei prodotti biologici è ormai certa: «mentre fino a pochi anni fa rimanevano molti dubbi sulla qualità del vino biologico, oggi questa è nettamente aumentata a detta di esperti enologi e consumatori e il vino bio è equiparato ai vini convenzionali di fascia medio alta». E i risultati dell’indagine Wine Trend 2015 di Wine Monitor non fanno che confermare quanto espresso da Aiab, con il 49% dei consumatori che ritiene il vino bio di qualità superiore rispetto ai vini convenzionali, un responso positivo che sale al 68% contando i consumatori già conquistati dai prodotti vinicoli biologici.