calamaro gigante
Animali

Dove vive il calamaro gigante?

Il calamaro gigante è sempre stato considerato una creatura leggendaria e misteriosa, al punto da dubitare che esista sul serio. Oggi però un gruppo di ricercatori del CNR di Pisa ha realizzato una mappa che stima la probabile distribuzione mondiale del gigantesco mollusco.

Una creatura leggendaria

Il calamaro gigante scientificamente si chiama Architeuthis dux ed è il più grande invertebrato della terra. I suoi occhi sono grossi quanto una testa umana e i tentacoli raggiungono la lunghezza di un autobus, ma sono state documentate le misure di un esemplare lungo più di 18 metri. Questo mollusco può pesare una tonnellata ma generalmente raggiunge qualche centinaio di kg.

Del calamaro gigante hanno parlato Plinio il vecchio e Aristotele e lo hanno distinto dalle altre varietà più piccole, ma in seguito ha assunto la reputazione di creatura leggendaria grazie ai racconti dei marinai che hanno descritto avvistamenti di creature mostruose e gigantesche.

A metà dell’Ottocento uno zoologo danese ha trovato i resti di un animale molto strano che ha classificato come cefalopode chiamandolo calamaro gigante. Non molti gli hanno creduto, però alcuni anni dopo una nave ha cercato di catturarne uno per dimostrarne l’esistenza. I marinai sono riusciti a tirarne a bordo solamente un tentacolo, e questo episodio ha ispirato Jules Verne nel suo famoso libro Ventimila leghe sotto i mari.

La mappa del calamaro gigante

Oggi non si dubita più dell’esistenza del calamaro gigante perché sono state trovate carcasse di individui in varie parti del mondo. Nel 2005 per la prima volta è stato fotografato dal vivo nel suo ambiente da due fotografi giapponesi e nel 2012 è stato addirittura filmato da una troupe televisiva di Discovery Channel.

Alcuni ricercatori scientifici del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa hanno creato una mappa di avvistamenti del calamaro gigante contenente perfino una cronologia della sua presenza in tutte le acque del mondo. Sono stati raccolti molti dati sugli habitat e gli avvistamenti veri o presunti, inoltre la distribuzione è stata valutata in relazione all’ambiente, che sono sempre specchi di mare molto ampi e profondi tra 450 e 1000 metri.

Il calamaro gigante gradisce temperature molto basse di 1 grado centigrado, non è soltanto una creatura mitologica, ma ci sono le prove che esiste veramente e sono state realizzate con tecniche basate su analisi di dati scientificamente provati.

Com’è fatto il calamaro gigante

Ai giorni nostri, i calamari giganti sono stati classificati in una famiglia composta da otto specie, a volte sono chiamati piovre ed hanno dimensioni variabili dai 13 ai 18 metri. Hanno una pinna caudale fino all’estremità dei tentacoli che sono lunghi più di 5 metri, mentre il mantello è lungo 2 metri, anche se qualcuno sostiene di aver visto esemplari lunghi oltre 25 metri, sebbene non siano mai stati documentati scientificamente.

Il motivo è che questi animali vivono in profondità abissali ed è difficile che salgano in superfici dove possano essere avvistati. Come tutti i calamari, anche quello gigante ha 8 bracci e 2 tentacoli più lunghi, la dimensione enorme è costituita perlopiù dai tentacoli, infatti questi molluschi sono molto più leggeri dei loro predatori principali che sono i capodogli.

I calamari giganti sono stati spesso oggetto di racconti di avvistamenti abbastanza improbabili. Recenti studi hanno dimostrato che i calamari giganti mangiano altre specie di calamari e pesci che si trovano nelle profondità marine. Catturano le prede con i due tentacoli e le intrappolano con le ventose alle estremità, poi li trasportano verso il becco e li inghiottiscono.Come abbiamo già detto, gli unici predatori dei calamari giganti sono i capodogli, ma i piccoli vengono talvolta catturati dagli squali e da altri pesci degli abissi. Gli scienziati hanno individuato molti calamari giganti grazie allo studio dei capodogli che sono esperti nel localizzare le loro principali prede.