I manifestanti di Flood Wall Street
Cambiamento climatico

Flood Wall Street: contro il capitalismo per salvare il clima

CONTRO IL CAPITALISMO PER IL PIANETA. Dopo la marcia per il clima, New York è tornata a manifestare con Flood Wall Street” il movimento che si propone di salvare il pianeta fermando il capitalismo. Per richiamare l’attenzione sui preoccupanti cambiamenti climatici degli ultimi anni, i manifestanti hanno simbolicamente allagato come una marea umana la strada dove ha sede la Borsa di New York. Ha spiegato Michael Premo, uno degli organizzatori della protesta: «il cambiamento e gli eventi climatici estremi, come gli allagamenti che abbiamo visto anche a New York con l’uragano Sandy, sono alimentati dai combustibili fossili. La principale causa del cambiamento climatico è un sistema economico che mette i profitti davanti a tutto, davanti alle persone e davanti al pianeta».

BLOCCARE GLI INGRANAGGI DEL CAPITALISMO. “Flood Wall Street” nata dalla manifestazione di disobbedienza civile del 2011 Occupy Wall Street, quest’anno ha portato all’arresto di 102 manifestanti e alla partecipazione di 3.000 persone. Presente anche Naomi Klein, l’autrice del libro “No logo” e una delle iniziatrici del movimento No Global. «Per rispondere alla crisi dobbiamo rompere l’insieme di regole del libero mercato. Dobbiamo mettere i bastoni tra le ruote delle società di combustibili fossili», ha dichiarato la scrittrice alle telecamere di Msnbc, la tv americana che ha seguito la manifestazione. Il tema della salvaguardia dell’ambiente è particolarmente sentito in questo periodo a New York anche per il vertice Onu che ha anch’esso come tema i cambiamenti ambientali, e che si sta svolgendo al Palazzo del Vetro.