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Animali

Fossa: com’è questo mammifero del Madagascar

Il fossa è un animale carnivoro di cui si conoscono numerose curiosità che lo rendono una specie unica nel suo genere. Scopriamo le principali caratteristiche del fossa, uno dei predatori più temuti del Madagascar.

Fossa: caratteristiche e habitat


Il fossa, dal nome scientifico Cryptoprocta ferox, è un mammifero appartenente alla famiglia degli Eupleridi. Si tratta di un carnivoro che vive nei territori del Madagascar e predilige le aree in cui la vegetazione è molto fitta, come le foreste o le zone boschive all’interno delle quali ama nascondersi e andare a caccia.

Il fossa vanta una spiccata abilità: infatti è in grado di correre velocemente, arrampicarsi sugli alberi o compiere grandi salti. Inoltre è solito muoversi e andare a caccia di notte mentre di giorno tende a rimanere nel suo rifugio. Le prede più ricercate dal fossa sono i lemuri: vista la sua forza ed abilità, il fossa riesce a cacciare i lemuri arrampicandosi sugli alberi per tendere gli agguati alle prede.

Le caratteristiche del fossa rendono questo animale molto simile ad un felino, anche per il fatto che è dotato di lunghi baffi ed artigli che, a differenza dei felini, non sono retrattili.

Le aree in cui vive il fossa sono le foreste montane: si tratta infatti di un mammifero che si sposta frequentemente per terra ma in alcuni casi tende anche a spostarsi tramite enormi balzi da un ramo all’altro degli alberi, motivo per cui non è semplice avvistarlo.

Tale specie è a rischio di estinzione a causa del fenomeno di deforestazione che sta colpendo i territori del Madagascar. Essendo un animale che predilige le aree boschive, raramente si sposta in zone di pianura, pertanto gli esemplari tendono a rimanere isolati e hanno difficoltà a trovare le prede. Non a caso, negli ultimi anni è stato registrato un netto aumento di avvistamenti del fossa all’interno dei pollai.

Fossa: riproduzione


Nel periodo degli accoppiamenti gli esemplari femmina possono avere oltre 5 partner nell’arco della giornata. La gestazione dura tre mesi, dopodiché la madre può partorire fino a 4 piccoli andando alla ricerca di una tana sicura.

Nelle prime settimane i cuccioli rimarranno nella tana ed inizieranno ad esplorare il territorio circostante dopo circa 4 mesi dalla nascita. La madre rimarrà il loro punto di riferimento per circa 12 mesi, dopodiché andranno alla ricerca di un altro territorio. I piccoli di fossa raggiungono l’età adulta intorno ai 3 anni.

Curiosità sul fossa


Il fossa, nonostante le sue piccole dimensioni, è un predatore molto temuto che cela diverse curiosità.

Si tratta di una specie unica nel suo genere che vive unicamente nei territori del Madagascar, pertanto non è possibile trovare degli esemplari in altre parti del mondo.

Il fossa è un parente stretto della mangusta con la quale ha delle caratteristiche simili, tuttavia è facile distinguerlo per via della sua corporatura snella ed allungata, i denti appuntiti e gli artigli. Inoltre la forma della testa è molto simile a quella di un gatto o un puma, ed ecco perché è considerato una sorta di piccolo felino anche se non appartiene a questa famiglia.

Il fossa è a capo della catena alimentare nei territori del Madagascar in quanto è solito andare a caccia di numerose prede. La sua indole è pacata, quindi in presenza dell’uomo non manifesta atteggiamenti aggressivi, tuttavia tende ad essere piuttosto diffidente. Quando avverte un pericolo o una minaccia è solito fuggire e nascondersi sugli alberi.

È possibile osservare alcuni esemplari del fossa all’interno del Parco Nazionale di Kirindy-Mitea, dove vivono al sicuro dai rischi tipici del territorio della foresta pluviale.

Il fossa fu anche citato in antiche leggende in cui veniva considerato un diavolo che rapiva i bambini, motivo per cui alcuni popoli del territorio temono ancora questo animale.

Osservando il fossa è possibile notare che sia gli esemplari maschi che le femmine hanno un pelo corto di colore brunastro e una corporatura muscolosa. Tuttavia si tratta di una specie molto particolare poiché è dotata di orecchie ed occhi molto grandi e sporgenti grazie ai quali riesce a vedere meglio di notte quando si addentra nella fitta vegetazione.