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GravityLight, per illuminare lo sviluppo di alcuni popoli

Oltre un miliardo di persone ad oggi non ha un accesso diretto all’energia elettrica. I motivi possono essere i più disparati, ma ovviamente il comune denominatore di queste popolazioni è sempre lo stesso. Si tratta di popoli e Paesi in via di sviluppo. La storia che vi stiamo per raccontare cerca al tempo stesso di porre un limite a questo problema, provando a garantire luce a basso costo al maggior numero di persone, ma cerca anche di trovare una soluzione all’eccessivo impiego di cherosene. Un combustibile molto dannoso per l’ambiente e pericolo per l’uomo, oggigiorno utilizzato per creare delle lampade fatte a mano, dozzinali ed estremamente pericolose. La storia che vi raccontiamo riguarda un’azienda che si chiama GravityLight, si tratta una realtà londinese che abbiamo contattato per farci raccontare meglio il lavoro, gli obiettivi e il funzionamento del loro prodotto.

Prima di tutto raccontateci qualcosa sul team di lavoro. Quanti siete?

Qui, presso la GravityLight Foundation siamo un piccolo team composto da quattro persone, mentre alla GravityLight Kenya ci sono tre regional sales managers e parecchi sales managers che lavorano sul campo.

Che cos’è esattamente GravityLight?

GravityLight è un innovativo dispositivo capace di generare luce grazie alla forza di gravità, sollevando e facendo scendere lentamente una contenitore con dentro 12 chilogrammi di qualsiasi materiale si disponga. Di solito il materiale più usato è la sabbia oppure delle rocce. Non c’è bisogno di batterie da ricaricare (o sostituire) o del sole e si può usare in qualsiasi momento senza alcun costo di esercizio.

Come funziona GravityLight?

Il funzionamento di GravityLight si può riassumere in cinque semplici passaggi.

  1. Il peso viene issato in alto tirando una corda.
  2. Al rilascio della corda il peso inizia ad abbassarsi in maniera molto lenta.
  3. Questo movimento verso il basso alimenta un pignone di azionamento e un treno di ingranaggi polimerici che azionano un generatore DC.
  4. Questa operazione riesce a generare da uno a dieci watt di potenza che vengono utilizzati per accendere tre luci a LED.
  5. Una volta che la corda finisce la sua lenta corsa verso il basso e il peso raggiunge il pavimento (questa operazione può variare in base a quanto in alto è stato collocato il peso) non serve fare altro che issare di nuovo la corda, alzare ancora una volta il peso e ripetere l’operazione.

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Qual è la vostra mission?

La nostra mission consiste nell’eliminare le inquinanti, costose e pericolose lampade alimentate con il cherosene e fornire alle persone una soluzione economica, sostenibile e affidabile, ovvero GravityLights.

Quali sono gli effetti del cherosene sulle persone?

Una tipica lampada a cherosene viene prodotta prendendo una bottiglia vuota o un barattolo di latta e dentro cui viene posto uno stoppino nel mezzo; poi si riempie il contenitore in questione con il combustibile ed ecco fatta una lampada a cherosene. L’inalazione dei fumi prodotti da una lampada a cherosene equivale a respirare ben 170 sigarette in un anno. I fumi di una lampada a cherosene possono provocare nell’essere umano malattie respiratorie, mal di testa e nausea. Inoltre se una di queste lampade dovesse rovesciarsi le conseguenze potrebbero essere terribili. Ustioni, bruciature e incendi. Ci sono stati interi agglomerati di case che sono bruciati a causa di una lampada esplosa o rovesciata.
Come se non bastasse ingerire involontariamente del cherosene è la causa principale di avvelenamento dei bambini nei paesi in via di sviluppo. Le lampade a cherosene sono estremamente costose e per le famiglie più povere possono arrivare a costare fino al 30% dell’intero reddito.

E gli effetti sull’ambiente?

Gli effetti del cherosene sull’ambiente sono enormi. Le lampade a cherosene causano il 3% delle emissioni di CO2 mondiali e costituiscono una fonte significativa di carbonio nero che attacca in modo aggressivo il riscaldamento globale; un solo chilogrammo di carbonio nero produce tanto riscaldamento atmosferico in un mese quanto 700 chilogrammi di anidride carbonica possono fare in ben 700 anni!

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Dove si usano prevalentemente le lampade a cherosene?

Le lampade a cherosene sono ampiamente utilizzate per l’illuminazione nelle zone rurali dove la distribuzione elettrica non è disponibile o troppo costosa per un uso diffuso. Oltre 1,2 miliardi di persone a livello mondiale non hanno accesso all’elettricità e milioni di persone hanno un’offerta instabile. Per questo vengono utilizzate lampade a cherosene… con tutti gli effetti di cui abbiamo parlato.

Quanto costa una GravityLight?

In Kenya costa 25 dollari e grazie al nostro metodo di pagamento a rate, una famiglia media impiega solo 50 giorni per pagarla. Dopo di che non dovranno mai pagare un solo altro dollaro per l’illuminazione.

Cosa c’è nel futuro di GravityLight? Quali sono i prossimi obiettivi?

Guardiamo costantemente in avanti per cercare di rendere le nostre lampade più efficienti e utili per gli utenti. Sulla base degli ultimi feedback che abbiamo ricevuto da chi utilizza GravityLight, stiamo cercando di trovare modi per rendere la luce ancora più forte e per riuscire a creare anche la possibilità di caricare i telefoni!