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Mobilità

Le batterie delle auto elettriche e la possibilità di realizzare economia e trasporto green con il riutilizzo

In Italia cresce la vendita delle auto elettriche, nei primi nove mesi del 2021 infatti ne sono state immatricolate 47 mila 52. Un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari al 168% dovuto a una sensibilità sempre maggiore degli automobilisti rispetto alle tematiche ambientali.

Il cambiamento climatico infatti, ha avuto un impatto notevole sulle scelte dei consumatori che perciò richiedono maggiori informazioni sui costi e sulle prestazioni delle auto, ma anche sullo smaltimento delle batterie dei veicoli green.

La rivoluzione nel trasporto e i diversi tipi di batterie delle auto elettriche

È iniziata la rivoluzione nel trasporto aziendale e privato, sulle strade infatti circolano sempre più veicoli elettrici, un segnale che indica la volontà degli automobilisti di compiere scelte sempre più consapevoli, motivati anche dall’evoluzione delle auto green. Il dibattito negli ultimi dieci anni si era focalizzato sui costi dell’acquisto delle vetture, tuttavia il problema è stato superato poiché, anche se le auto green comportano una spesa del 5% in più rispetto alle proprie omologhe a combustione interna, il loro rifornimento ha un costo inferiore al 10%.

L’energia meccanica di cui hanno bisogno le auto elettriche viene fornita dalle batterie al litio che sono più pratiche e leggere rispetto a quelle a piombo o a nichel, utilizzate dai costruttori in una prima fase della produzione e inoltre consentono anche una ricarica parziale con grande beneficio per il trasporto. L’industria automobilistica negli ultimi anni sta installando sui veicoli green più moderni batterie allo stato solido o ai polimeri di litio, una nuova tecnologia che permette di avere prestazioni ancora migliori.

Il componente interno infatti ha un impatto anche sulla durata di una batteria che è variabile poiché, oltre ai fattori come la temperatura, la data di fabbricazione o la manutenzione, è influenzato anche dal componente chimico. In media le batterie agli ioni di litio hanno una durata di 8 anni e un chilometraggio garantito di 160mila Km, mentre quelle allo stato solido o ai polimeri di litio offrono una durata superiore anche del 30%.

Quando cambiare la batteria dell’auto elettrica?

L’accumulatore deve essere cambiato quando la sua capacità è ridotta al di sotto del 70%, un parametro fondamentale per l’efficienza del veicolo. La sostituzione del componente riporta l’auto alle sue prestazioni iniziali, ma l’automobilista è tenuto a sostenere i costi di smaltimento della batteria. I centri di smaltimento autorizzati sono distribuiti su tutto il territorio e garantiscono che il processo avvenga nel rispetto della normativa e dell’ambiente.

Il costo di questa operazione viene stabilito in base al peso della batteria e varia da 4 a 4,5 euro al chilo. Gli attuali accumulatori in commercio possono raggiungere anche i 500 chili, pertanto il vero obiettivo della ricerca è quello di rendere questo componente sempre più efficiente e leggero per costituire una scelta sempre più economicamente competitiva nel mercato delle automobili.

La vera risorsa delle auto green è costituita dalla possibilità di riciclare le batterie consentendogli di continuare ad accumulare energia e avere una nuova vita, un riutilizzo che riduce le emissioni di gas fino al 30%. I Paesi europei sono i primi al mondo in questo settore e la necessità di recuperare i componenti delle batterie come nichel, cobalto, manganese e litio, elementi indispensabili per la transizione energetica, ha spinto gli investitori a costruire impianti sempre più avanzati.

Le possibilità di utilizzo dei dispositivi di accumulo

Molti ricercatori studiano le possibili applicazioni delle batterie rigenerate per uno sviluppo green. I processi di conversione di questi componenti in nuovi dispositivi di accumulo con una funzione diversa sono molto complessi e richiedono l’adozione di tecnologie avanzate e di investimenti costanti nel settore. L’obiettivo è quello di perseguire il principio di un’economia circolare in cui una quantità e varietà sempre maggiore di materiali ritrova nuova vita e funzione attraverso processi sempre più rapidi e efficienti.

Il riuso più diffuso delle batterie delle auto elettriche attualmente consiste nel creare un generatore di accumulo collegando tra loro centinaia di batterie, una rivoluzione nel settore delle riserve energetiche che è destinato ad avere un grande impatto nella società. Tra i progetti già realizzati in Italia con questa tecnologia c’è quello dell’alimentazione dei lampioni stradali, mentre un risultato molto importante è stato raggiunto nei Paesi bassi con l’illuminazione dello stadio di calcio di Amsterdam.

Anche in Asia molti impianti di grandi dimensioni ricevono energia da generatori di accumulo riciclati, quello a cui si sta assistendo nel settore tecnologico è una corsa tra le società per avere prestazioni ottimali e riduzione dei costi. La svolta green nella produzione infatti è destinata ad essere completa quando le scelte ambientali saranno sempre più vantaggiose economicamente.