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Libano: Salva la musica, salva il cedro

IL SIMBOLO DEL LIBANO. Un cedro che non è solo un cedro. Quello libanese infatti è molto più di un semplice albero: è il simbolo nazionale, disegnato al centro della bandiera, collocato proprio lì tra le due linee rosse che vogliono ricordare i sacrifici degli avi passati. E proprio lui, il cedro che orgogliosamente rappresenta l’unità del Libano, sta rischiando seriamente di scomparire. Il governo libanese, al fine di preservare i propri preziosi alberi, ha già creato tre aree protette. Nonostante questo, però, ne sono rimaste poche centinaia, mettendo così a repentaglio l’esistenza stessa della preziosa specie.

BALLARE PER IL CEDRO. L’ultimo ed estremo tentativo per salvare le sorti dell’albero nazionale viene dai ministeri libanesi dell’Ambiente e della Pubblica Amministrazione. Le due istituzioni hanno lanciato congiuntamente la campagna , per sensibilizzare le nuove generazioni e raccogliere i fondi necessari a preservare i cedri rimasti. Curiosamente, per proteggere questo antico e tradizionale simbolo libanese si è ricorsi a metodi del tutto moderni e giovani, per non dire futuristici: il perno dell’azione libanese poggia infatti sulla creazione di una traccia di musica elettronica dal titolo 3000 years, la cui base ritmica è stata ricavata proprio all’interno di un cedro. Impossibile? Certo che no. L’ardua impresa è stata affidata all’ingegnere bioacustico Derek Shirley, che attraverso un avveniristico sintetizzatore ha captato i movimenti elettrici propri di un cedro della foresta di Barouk. Il ritmo del cedro è stato affidato alle mani capaci di due deejay di Beirut, che si sono avvalsi della voce di Marlene Jaber. Ora 3000 years è scaricabile da iTunes e da altre piattaforme online. Per ballare, ma soprattutto per salvare il cedro libanese.