Esemplare di Elysia Chlorotica (foto: www.redorbit.com)
Animali

Scoperta la lumaca-foglia che si nutre come una pianta

L’UNICO ANIMALE-PIANTA DEL MONDO. Elysia chlorotica è una lumaca di mare da tempo al centro della ricerca di molti scienziati. Fino ad ora, nonostante la sua somiglianza con una foglia dal colore verde brillante, si credeva che la sua capacità di sopravvivere diversi mesi a digiuno, al buio completo e senza perdere peso, fosse da attribuire ad un metabolismo estremamente lento. Oggi però gli scienziati tornano sui loro passi sostenendo che questa lumaca sia un ibrido animale-vegetale, l’unico fino ad ora conosciuto. Secondo lo studio “FISH Labeling Reveals a Horizontally Transferred Algal (Vaucheria litorea) Nuclear Gene on a Sea Slug (Elysia chlorotica) Chromosome”, pubblicato su The Bulletin Biological da un team dal Marine Biological Laboratory del Woods Hole, «La lumaca ruba i geni dalle alghe che mangia. Questi geni contribuiscono a sostenere i processi fotosintetici all’interno della lumaca e gli forniscono tutto il cibo di cui ha bisogno. È importante sottolineare che questo è uno dei soli esempi noti di trasferimento genico funzionale da una specie multicellulare all’altra, che è l’obiettivo della terapia genica per correggere le malattie genetiche nell’uomo».

UN ADATTAMENTO BIOLOGICO RIVOLUZIONARIO. Lo studio Sidney K. Pierce dell’Università del South Florida e del Maryland afferma che una lumaca di mare non può costituire un buon modello biologico per una terapia umana ma tuttavia può essere utile per far capire il meccanismo di questo trasferimento naturale di geni. Secondo il team dei ricercatori che hanno fatto la scoperta, «Questo documento conferma che uno dei diversi geni algali necessari per riparare i danni ai cloroplasti e mantenerli funzionanti è presente sul cromosoma della lumaca. Il gene è incorporato nel cromosoma della lumaca e trasmesso alla generazione successiva di lumache. Mentre la prossima generazione dovrà nuovamente assumere i cloroplasti delle alghe, i geni per mantenere i cloroplasti sono già presenti nel genoma della lumaca. Non c’è nessun modo sulla terra perché i geni di un’alga possano funzionare all’interno di una cellula animale. Eppure qui lo fanno. Permettono all’animale di fare affidamento sul sole per la sua alimentazione. Quindi, se succede qualcosa alla sua fonte di cibo, ha un modo per non morire di fame fino a quando non trova le alghe da mangiare. Questo adattamento biologico è anche un meccanismo di rapida evoluzione. Quando si verifica un trasferimento di successo di geni tra specie, l’evoluzione può avvenire sostanzialmente da una generazione all’altra, piuttosto che su una scala di tempo evolutivo di migliaia di anni».