Lo zoo di Melbourne
Animali Architettura sostenibile

A Melbourne, nello zoo ci stanno gli uomini

L’ARCHITETTURA SI INTEGRA CON L’HABITAT. L’idea di rinchiudere i visitatori in gabbia e non viceversa gli animali, è venuta allo studio australiano Snowdon Architects. Il progetto punta a mettere l’uomo quanto più possibile a contatto con gli animali senza dare loro fastidio, in modo naturale e rispettoso. Si tratta di un vero e proprio sistema integrare le architetture dello zoo con l’ambiente in cui vivono i lemuri. Il visitatore, infatti, inizia il suo percorso imboccando un tunnel, successivamente attraversa una passerella all’aperto dove entra in contatto diretto con gli animali, per arrivare, infine, in una gabbia perfettamente integrata nel paesaggio, da cui potrà osservarli.

OSSERVARE DALLA GABBIA. Dopo questo percorso, si passa nella Tree House, una serie di casette a forma di cipolla che ricordano molto quelle dei lemuri. All’interno, stando seduti su tronchi di legno, si possono ammirare gli animali grazie a delle aperture, ascoltando informazioni sulle loro abitudini e sull’habitat in cui vivono. Lo studio Snowdon Architects ha rivolto una particolare attenzione ai materiali. Tutte le strutture del parco sono fatte in rattan intrecciato, che si integra perfettamente all’ambiente, e da leggeri elementi di ferro nero, in grado di creare forme sinuose, simili a quelle costruite dai lemuri.