Mobilità
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Mobilità Sostenibile: qual è il significato

Con l’espressione mobilità sostenibile si indicano le strategie da adottare in materia di trasporto urbano ed extraurbano per tutelare e conservare l’ambiente per le prossime generazioni. Il Consiglio Europeo ha adottato la definizione di sostenibilità ambientale nel 2006 e si è impegnato nel condividere programmi e obiettivi per ridurre l’emissione di gas serra e contenere il riscaldamento globale. Secondo questa nuova visione dei trasporti il sistema ideale è quello che riesce a coniugare la necessità di raggiungere le distanze in tempi sempre più brevi e anche di tutelare l’ambiente.

Questo vuol dire promuovere ed incentivare tutte le azioni per limitare l’uso del trasporto privato privilegiando quello pubblico e di sostenere l’uso delle biciclette o del trasporto condiviso dei veicoli per i piccoli spostamenti. Le ricadute di questi comportamenti virtuosi sono in primo luogo relativi alla vivibilità delle aree urbane ed extraurbane, ma rappresentano anche un’immediata riduzione dei costi per il cittadino. Il trasporto pubblico infatti è molto più economico di quello privato.

Mobilità sostenibile: Il ruolo della politica nella tutela dell’ambiente

La questione dei trasporti è stata più volte affrontata dal Consiglio Europeo in quanto il settore è responsabile del consumo di un terzo dell’energia e anche di un quinto delle emissioni di gas serra. Questi dati rappresentano un campanello d’allarme importante poiché le industrie e il riscaldamento privato rendono l’impatto dell’uomo sull’ambiente ancora più drammatico. La situazione perciò richiede un cambiamento immediato. L’Unione Europea si è posta l’obiettivo di raggiungere entro il 2050 una riduzione del 60% delle emissioni legate ai trasporti e ha chiesto ai diversi Paesi di investire nell’innovazione e nella tecnologia. L’obiettivo può essere raggiunto solo rivoluzionando l’idea di spostamento urbano, riducendo gradualmente e poi mettendo al bando le auto tradizionali.

La strategia prevede perciò di immettere sul mercato auto elettriche sempre più moderne e di implementare il sistema di collegamento pubblico per scoraggiare l’uso delle auto private a benzina. Nel nostro Paese inoltre sono partiti diversi progetti per migliorare ed integrare la mobilità ferroviaria. Uno dei programmi più ambiziosi consiste nel sostituire le macchine attuali con altre alimentate a idrogeno e di riuscire a coprire tutto il territorio nazionale con un sistema di trasporti più moderno ed efficiente. Questa rivoluzione del settore avrebbe un impatto immediato anche sull’inquinamento acustico che è responsabile tra l’altro di insonnia, malattie cardiache e vascolari e di molte altre patologie.

I comportamenti dei cittadini e la sostenibilità ambientale

La gestione del traffico urbano negli ultimi anni è sicuramente migliorata poiché ci sono stati diversi interventi di potenziamento del trasporto pubblico, tuttavia le città sono ancora oppresse da un numero eccessivo di automobili. L’aumento delle piste ciclabili e una politica sempre più mirata all’abbandono o all’uso marginale del mezzo privato possono di fatto cambiare il modo di vivere anche nei grandi centri abitati dove l’inquinamento raggiunge i livelli più pericolosi. Il cittadino perciò è al centro di un cambiamento culturale che lo rende parte attiva nella tutela ambientale. L’adozione di una politica dei costi del trasporto pubblico molto ridotta e conveniente può sicuramente contribuire a ripensare e rivedere le abitudini dei privati che devono essere incentivati ad usare anche la bicicletta per i piccoli spostamenti.

Un altro sistema per sostenere abitudini ecocompatibili è quello di rendere sempre più diffuso nelle città il mezzo di trasporto condiviso di cui il car o bike sharing o il car pooling sono l’esempio più evidente. Il car o bike sharing consiste nel noleggiare per la mobilità urbana un’auto o una bicicletta a prezzi ridotti attraverso un’app mentre il car pooling è la condivisione di un mezzo di trasporto tra più individui. Il car pooling in particolare permette di dividere i costi di una vettura per raggiungere lo stesso luogo. Il sistema si sta diffondendo tra i lavoratori che hanno un’unica destinazione e sono vincolati agli stessi orari pertanto possono ridurre notevolmente l’onere economico degli spostamenti utilizzando una sola auto.Tutte queste strategie possono ancora intervenire in modo positivo sull’ambiente. Durante il lookdown del 2020 quando la pandemia da Covid-19 ha imposto molte limitazioni alla circolazione dei veicoli e all’attività delle industrie, si è registrato un miglioramento della qualità dell’aria. Le concentrazioni di diossido di azoto infatti sono diminuite in modo rilevante, una prova ulteriore che il comportamento dell’uomo può ancora consegnare alle generazioni future un ambiente più pulito.