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Mobilità

Nuove batterie auto elettriche: come funzionano

Il mondo della propulsione elettrica ha avuto sin degli albori come problema principale la scarsa autonomia delle batterie abbinata a un rendimento delle stesse altrettanto insoddisfacente; considerato che anche i primi veicoli a motore termico hanno manifestato più di un secolo addietro gli stessi “sintomi”, era palese che anche le batterie potessero un giorno migliorare fino a permettere all’umanità di circolare in auto facendo a meno dei motori a combustione interna.

Infatti, attualmente è innegabile che alcune auto elettriche percorrono oltre 500 km con una sola ricarica, mentre a livello prestazionale strapazzano i veicoli equipaggiati con motore termico in accelerazione, evidenziando tempi sullo 0-100 km/h da primato.

Vediamo insieme le nuove batterie per le auto elettriche, dispositivi altamente performanti in grado di segnare una sorta di rivoluzione che potrebbe consacrare definitivamente questa tecnologia.

Batterie elettriche Farasis Energy

L’azienda cinese Farasis Energy ha stipulato un contratto di collaborazione con la Mercedes dopo aver dimostrato all’azienda tedesca di costruire le migliori batterie per le auto elettriche attualmente sul mercato.

Parliamo della quarta generazione di una tecnologia già ampiamente sperimentata che ha permesso di osservare risultati davvero inaspettati, ancora prima di studiare alternative. Le nuove celle sono in grado di garantire valori di densità energetica superiori del 25% rispetto alle migliori batterie tutt’ora disponibili; nello specifico, è pari a 330 Wh/Kg.

Un altro vantaggio che deriverebbe dall’impiego di queste nuove batterie che si promettono come sensazionali, sarebbe l’elevato numero di cicli di ricarica che sono in grado di sostenere, un valore pari a circa 1500; infine, non meno sorprendente sembra essere il tempo necessario per raggiungere il livello di carica necessario, almeno l’80% (il riferimento principe adottato sinora), pari a circa 20 minuti, davvero pochi rispetto ai dispositivi disponibili attualmente.

Una prospettiva entusiasmante

L’avvento della mobilità elettrica divide gli automobilisti fra conservatori e progressisti, un poco come accade per tutti gli argomenti attuali; di fatto, quando si è di fronte a un’assoluta novità non può essere diverso, perchè qualcuno crede nella sperimentazione e nel successo delle nuove tecnologie, mentre altre persone preferiscono investire in sicurezza, cioè dove è già stata fatta un’adeguata sperimentazione.

Queste divergenze possono essere risolte solo con l’avvento di una novità rivoluzionaria, qualcosa che corrisponde in questo caso proprio alle ultime batterie elettriche per le auto, dispositivi studiati per incamerare più energia in una minore unità di tempo, consentendo al veicolo di disporre di più corrente durante l’utilizzo.

A tal proposito, qualcuno potrebbe avanzare che i risultati ottenuti siano comunque poco soddisfacenti ed essere tratto in inganno dai seguenti aspetti:

  • un’auto elettrica consuma molto di più se si effettuano numerose accelerazioni, come del resto accade con i motori a combustione interna, ma con la differenza che la corrente non è per ora disponibile ovunque e che una ricarica non si effettua in pochi minuti;
  • le batterie della auto elettriche hanno una durata limitata riassumibile in cicli di ricarica, un problema che le auto “tradizionali” non hanno affatto.

Tuttavia, quanto affermato non fa che sottolineare l’importanza delle nuove batterie per le auto elettriche, capaci di aumentare l’autonomia del veicolo, le prestazioni e la durata stessa degli accumulatori; progredendo su questa linea diventa facile presumere che nel prossimo futuro avremo a disposizione dei veicoli elettrici “ergonomici” esattamente come le vetture alimentate a benzina e gasolio, cioè utilizzabili quotidianamente senza dover pensare di raggiungere un punto di ricarica remoto o rischiare di finire la corrente nel bel mezzo del tragitto a causa di un’andatura troppo sportiva.

Ricordiamo inoltre che l’auto elettrica prevede l’integrazione a domicilio di una “pila” per la ricarica che richiede nella maggior parte dei casi una potenza impiegata pari a 7.2 kW; in tal senso è giusto ricordare che le nuove batterie per le auto elettriche aiuterebbero gli automobilisti a risparmiare non poco sulla bolletta.