Forest Green Rovers
Architettura sostenibile

Il nuovo stadio dei Forest Green Rovers, in legno

Il club dei Forest Green Rovers è una squadra di calcio che milita nella quinta divisione inglese, ed ha sede nella città di Nailsworth, nel Gloucestershire. Ma non è un team come tutti gli altri: prima di tutto, questa è la prima squadra calcistica al mondo ad essere completamente vegana. E poi, tra non molto tempo, quello dei Forest Green Rovers sarà il primo club a disputare le proprie partite in casa in uno stadio in legno, ad emissioni zero. La struttura, che verrà realizzata a Stroud (a 15 minuti da Nailsworth) sarà progettata dal famoso studio di architettura Zaha Hadid Architects, e costituirà l’epicentro di un grande eco parco di oltre 400 mila metri quadrati di verde. Che dire: questo club inglese continua a stupire positivamente il mondo intero con la sua politica concretamente volta all’ecosostenibilità.

Meglio dell’Allianz Riviera di Nizza

Il modello da cui prenderà spunto lo stadio ad impatto zero dei Forest Green Rovers non poteva essere, almeno idealmente, che quello dell‘Allianz Riviera di Nizza, impianto ecocompatibile fortemente voluto dall’ex sindaco Christian Estrosi ed inaugurato nel 2013. Ma laddove l’architetto Jean-Michel Wilmott per lo stadio francese aveva puntato tutto sulle tecnologie green e su materiali riciclabili, quelli di Zaha Hadidi Architects vogliono fare ancora di più, mirando ad un impianto costruito quasi completamente in legno. Si chiamerà Eco Park Stadium, un nome un programma.

Forest Green Rovers Eco Park Stadium

I Forest Green Rovers hanno scelto lo studio Zaha Hadidi Architects

Il progetto dello stadio di Stroud è stato oggetto di un concorso internazionale tra più di 50 differenti candidati, vinto come ormai sappiamo dallo studio Zaha Hadidi Architects. Insomma, l’idea di uno stadio in legno è piaciuta moltissimo, e per questo il progetto è stato assegnato senza alcuna remora allo studio portato in auge dalla fondatrice Zaha Hadid, scomparsa nel marzo dell’anno scorso dopo essere stata la prima donna ad aver vinto l’ambito Premio Pritzker. Come ha spiegato ad Archdaily Jim Heverin, direttore di ZHA,

«i Forest Green Rovers hanno richiesto una visione olistica del sito di costruzione, in modo da conservare intatte tutte le sue qualità bucoliche, con l’aggiunta di nuove strutture sportive per la città. Lo stadio sarà il fulcro di questo nuovo progetto, che mira a costruire uno spazio pubblico capace di contribuire alla vita della città sia attraverso i suoi usi ricreativi che mediante altri utilizzi professionali – non solo,dunque, durante i giorni delle partite, bensì in ogni giorno dell’anno».

Forest Green Rovers Eco Park Stadium

Lo stadio più green del mondo

Idealmente, ogni singola parte dello stadio dovrà essere realizzata per quanto possibile con del legno, dalla struttura portante fino al rivestimento esterno. Per diminuire al massimo l’impatto visivo dell’Eco Park Stadium, però, la copertura del tetto sarà realizzata con una membrana trasparente: oltre ad ingentilire la struttura, questo accorgimento minimizzerà la presenza di ombre fastidiose sul campo da gioco. «Con l’Eco Park» ha spiegato Dale Vince, presidente dei Forest Green Rovers, «abbiamo iniziato il progetto su un foglio di carta completamente vuoto, e andremo più in là di quanto chiunque altro abbia fatto finora, per avere davvero lo stadio di calcio più green del mondo».

Non solo uno stadio

Lo stadio dei Forest Green Rovers verrà costruito in due fasi: alla conclusione del primo step, i posti a sedere saranno 5.000, per arrivare poi a 10.000 a struttura ultimata. A completare l’intera opera ci saranno poi, oltre allo stadio, altri impianti sportivi, un parco tecnologico green dedicato al business, degli uffici, alcuni ristoranti, una riserva naturale ed un efficiente servizio di trasporto pubblico. Complessivamente, l’intero progetto dovrebbe costare circa 100 milioni di sterline.