squalo martello
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Quanto è grande lo squalo martello?

Lo squalo martello, (nome scientifico: Sphyrna Zygaena), è uno dei pesci più caratteristici dei mari tropicali a causa della sua testa molto allungata orizzontalmente.

Il fatto che il suo habitat naturale sia costituito da acque superficiali lo rende visibile con relativa facilità, anche perché è solito nuotare in branchi numerosi.

Grazie alle sue innate abilità natatorie, l’animale è in grado di coprire ampie distanze, portandosi fino all’Isola di Terranova, alla Gran Bretagna e in tutto il bacino del Mediterraneo.

Di costituzione robusta e slanciata, il suo corpo si distingue per la tipica colorazione grigio-petrolio sul dorso e bianca sul ventre, ma soprattutto per le due grandi espansioni laterali e appiattite che sporgono dal capo.

Alle estremità di queste protuberanze cefaliche sono posizionati gli occhi e le narici, mentre la bocca si trova inferiormente e presenta robusti denti triangolari.

Si tratta di una specie estremamente territoriale e molto aggressiva, che può rappresentare un grave pericolo per l’uomo, in particolare durante i periodi di scarsa disponibilità alimentare.

Lo squalo martello si nutre di cefalopodi, sardine, aringhe, piccoli crostacei e pesci gregari, alcuni dei quali anche velenosi, dato che la sua voracità non gli consente di discriminare tra le prede disponibili.

Caratteristiche fisiche dello squalo martello

Morfologicamente lo squalo martello è un esemplare di grandi dimensioni e dotato di pinne molto ampie, che vengono utilizzate nella preparazione di saporite zuppe, impiegate tradizionalmente nella gastronomia Asiatica.

Proprio per questo motivo, la pesca intensiva dell’animale sta mettendo a repentaglio la sua sopravvivenza, anche perché le sue abitudini di rimanere in superficie lo rendono una preda facilmente catturabile dai pescatori.

Negli ultimi anni, soltanto nel Mediterraneo, si è verificata una diminuzione del 98% di esemplari, peggiorata da un drastico calo di nascite.

Oltre alla testa a forma di “T”, lo squalo si caratterizza per le notevoli dimensioni, che possono arrivare a oltre 6 metri di lunghezza e a 2 metri di altezza.

La testa, che ha una larghezza corrispondente al 25% del corpo, appare sproporzionata rispetto al tronco, mentre in realtà è correttamente equilibrata dal punto di vista ponderale.

Curiosità sullo squalo martello

La strana conformazione anatomica della sua testa, rende lo squalo martello estremamente agile nel compiere movimenti anche bruschi, dato che le estroflessioni laterali stabilizzano moltissimo l’equilibrio.

Inoltre, la disposizione degli occhi consente di aumentare notevolmente il campo visivo, in quanto l’ampiezza della visuale è massima e può arrivare fino a 360 gradi.

Sulle protuberanze craniali sono disposte anche le narici, che quindi riescono ad annusare odori poco evidenti, una funzione indispensabile per avvertire la presenza di predatori.

La forma a “T” della testa svolge un’altra importante funzione, che è quella di percepire campi elettromagnetici posti a distanze considerevoli.

Il suo nome scientifico “Sphyrna” , derivante dal vocabolo greco “spyrì” che significa appunto “martello”, comprende 9 differenti sottospecie fornite di un’analoga forma della testa.

L’accoppiamento in questa specie è un processo molto cruento poiché il maschio morde con violenza la femmina per trattenerla, impedendole di allontanarsi fino al completamento dell’operazione.

Contrariamente alla maggior parte dei pesci, la fecondazione è interna, per evitare la dispersione dei gameti.

Quanto è grande lo squalo martello?

Lo squalo martello può misurare da 1,5 metri fino a 6-8 metri, a seconda dell’età e della costituzione: i maschi sono più voluminosi delle femmine e in vecchiaia la massa muscolare tende a diminuire.

La presenza del martello, che aiuta l’animale come organo visivo e olfattivo, funziona come una vera e propria ala in grado di guidare meglio il corpo.

La testa è molto ricca di Ampolle del Lorenzini, organi sensoriali che permettono al pesce di captare variazioni anche minime del campo magnetico acquatico, supportando la scelta delle vie di fuga in caso di pericolo.

Il muso a martello incrementa inoltre la sua capacità di ricezione dei segnali, che risulta ben 10 volte maggiore rispetto a quella degli esemplari con testa affusolata.

Il peso di esemplari adulti si aggira sui 300-350 chili, mentre in fase giovanile, questo parametro raggiunge al massimo 200 chili.