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Animali

Renna: curiosità sulla regina del Nord

Diciamo la verità, quando pensiamo alla renna evochiamo subito immagini natalizie, la slitta di babbo Natale carica di sacchi e pacchetti, il classico suono dei sonaglini e Rudolf col naso rosso.

Delle renne in generale non sappiamo molto, se non che vivono in paesi freddi, a loro agio in mezzo alla neve e che portano sul capo delle imponenti corna.

Vediamo quindi di rimediare a queste mancanze e di scoprire chi sono e cosa fanno questi animali entrati di diritto nelle nostre tradizioni natalizie.

Habitat della renna

La renna vive nelle zone all’estremo nord dell’Europa, dell’Asia e del Nord America (dove viene chiamata caribù).

Non è affatto un animale delicato come le sue linee aggraziate possono farci credere. Resiste nella tundra artica a temperature che possono scendere a -50°C, detiene il record di migrazione per un mammifero percorrendo fino a 5000 chilometri ogni anno per trovare condizioni climatiche più favorevoli, è capace di scavare con gli zoccoli nel manto di neve per trovare i muschi e i licheni di cui si nutre e, nel frattempo, si deve difendere da diversi predatori in particolare lupi e orsi.

Per adattarsi a climi cosi rigidi ed estremi madre natura ha dotato la renna di alcuni particolari superpoteri che la rendono davvero unica tra i cervidi, cioè i mammiferi della sua stessa specie. Vediamo quali sono.

Zoccoli che si trasformano

Gli zoccoli per la renna sono fondamentali poichè le permettono di percorrere lunghe distanze facendo presa sul terreno anche quando è ghiacciato e sono lo strumento che usa per procurarsi il cibo.

A seconda della stagione gli zoccoli si trasformano: in estate sono ricoperti di cuscinetti morbidi e spugnosi adatti al terreno nudo, in inverno i cuscinetti si ritirano per lasciare posto a zoccoli duri e compatti, lasciando sporgere il bordo affilato perfetto per scavare la neve ed il ghiaccio.

Occhi cangianti di Renna

Gli occhi della renna variano di colore in base alla stagione. Durante il periodo buio dell’inverno artico sono blu scuro mentre diventano color oro in estate. Questo accorgimento permette alle renne di sfruttare al massimo la poca luce invernale e di difendersi dal riflesso della neve durante la stagione estiva. Le renne inoltre sono gli unici mammiferi in grado di vedere la luce ultravioletta: questo permette loro di distinguere sulla neve cose praticamente invisibili se guardate con lo spettro ordinario, per esempio un ciuffetto di pelo di un predatore.

Impianto di riscaldamento

Le renne hanno un olfatto molto sviluppato assolutamente necessario per sopravvivere in condizioni così estreme. Il loro naso è dotato di un sistema di turbinati particolarmente complesso che permette di aumentare la superficie all’interno delle narici. In questo modo l’aria fredda che entra viene riscaldata prima di essere inviata ai polmoni.

Ma non è tutto: il cuore della renna pompa sangue in un sistema di arterie fatto apposta per minimizzare la dispersione di calore e il suo manto è formato da peli cavi di forma conica che permettono di trattenere meglio il calore corporeo.

Del resto a 50° sotto lo zero ogni briciola di calore in più può fare la differenza tra la vita e la morte.

Ginocchia che suonano

Le renne vivono in branchi molto numerosi composti da migliaia di individui e si muovono sempre in gruppo per meglio proteggersi dai predatori.

Le loro ginocchia, camminando, producono un particolare schiocco udibile dagli altri membri del gruppo, che serve al branco per rimanere unito quando le condizioni di visibilità sono molto ridotte, ad esempio durante una bufera di neve.

Le renne insomma non sono affatto animali comuni ma sono delle specie di supereroi in grado di affrontare grandi difficoltà sin da quando vengono al mondo e devono essere subito capaci di camminare e di correre.

Sarà per questo che Babbo Natale ha scelto proprio loro per il traino della sua slitta e per aiutarlo a recapitarci i regali?