Quanto costa ricaricare un’auto elettrica?
Sono tanti gli ostacoli che frenano ancora oggi le vendite di auto elettriche in Italia, sapendo che invece altrove – come per esempio in Norvegia – le e-car sono diventate ormai la norma. Il primo è probabilmente quello relativo al prezzo d’acquisto di queste automobili, mediamente più costose rispetto a quelle a motore termico, anche se va detto che la differenza sta venendo via via meno, e che sono presenti importanti incentivi; altra criticità piuttosto sentita è quella relativa ai punti di ricarica, nella consapevolezza che l’infrastruttura di colonnine non è ancora arrivata a un punto tale da assicurare sempre e comunque viaggi in perfetta tranquillità, senza prima programmare delle pause specifiche per fare il pieno. Ci sono ovviamente anche dei vantaggi: la possibilità di muoversi senza inquinare, la silenziosità, nonché la convenienza delle ricariche. Ma nel concreto quanto costa ricaricare un’auto elettrica in Italia nel 2025? Vediamo le tariffe.
Diverse opzioni per la ricarica delle e-car
Prima di tutto, va sottolineato il fatto che il proprietario di un’auto elettrica ha diverse opzioni a disposizione per fare il pieno di energia alla propria automobile. Si potrebbe per esempio prendere in considerazione l’idea di ricaricare la macchina semplicemente usando la normale rete domestica, sapendo però che questa modalità, oltre a essere lentissima, è anche poco consigliata per una corretta manutenzione delle batterie. Le modalità consigliate sono quelle per mezzo di apposite stazioni di ricarica, sia pubbliche, presso apposite piazzole con colonnine di ricarica, sia private, a partire dalle Wallbox domestiche.
Quanto costa ricaricare un’auto elettrica? Ecco da cosa dipende
Ci sono diversi fattori che possono far variare il costo di un pieno a una e-car. Per capire quanto costa ricaricare un’auto elettrica è quindi necessario prima di tutto sapere la capacità della batteria del veicolo in questione, la tariffa applicata dal gestore / fornitore, nonché infine la velocità di ricarica; va infatti sottolineato che le ricariche in generale costano di più maggiore è la rapidità di passaggio dell’energia. Ecco delle tariffe generiche per capire le differenze:
- Corrente alternata AC: la tariffa varia solitamente tra gli 0,50 €/kWh – max 0,62 €/kWh
- Corrente continua DC: la tariffa varia solitamente tra gli 0,55 €/kWh – max 0,75 €/kWh
- Colonnine ultraveloci HPC: la tariffa varia solitamente tra gli 0,56 €/kWh – max 0,85 €/kWh
Le tariffe per ricaricare un’auto elettrica in Italia nel 2025: più alte che all’estero
Purtroppo le varie tariffe proposte dai gestori delle stazioni di ricarica in Italia non sono particolarmente efficaci per stimolare la vendita di e-car. Nel nostro Paese infatti ricaricare un’auto elettrica è più costoso di quanto avviene in media nel resto d’Europa. A confermarlo è l’Osservatorio curato da Adiconsum con TariffEV, che guardando alle tariffe di maggio 2025 ha calcolato questi prezzi medi:
- Corrente alternata AC: 0,61 €/kWh
- Corrente continua DC: 0,73 €/kWh
- Colonnine ultraveloci HPC: 0,76 €/kWh
Come sottolineato dall’Osservatorio, queste tariffe creano una disparità che “penalizza i consumatori italiani meno attenti nella scelta tra i numerosi operatori”. Questo perché esistono degli operatori con delle tariffe più convenienti, ma è necessario effettuare confronti continui ed essere sempre aggiornati, usando delle apposite app per trovare di volta in volta i prezzi delle stazioni di ricarica più vicine. C
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