Il prototipo del bicchiere biodegradabile. Foto: huffingtonpost.com
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Una tazza da caffè piantabile

REDUCE REUSE GROW. Se alcune settimane fa avevamo parlato delle partecipazioni di matrimonio piantabili, è arrivata l’ora della tazza da caffè in grado di fare altrettanto. No, non si sta parlando di tazzine di porcellana con tanto di piattino, ma di quei bicchieroni per caffè americano che da noi, che il caffè lo beviamo espresso, si vedono solo nei film stranieri. Questa fertile idea è di una start up californiana denominata Reduce. Reuse. Grow, la quale ha lanciato il proprio progetto ecologico attraverso il famoso sito di crowfundung Kickstarter. L’obiettivo della neonata società è quello di raccogliere almeno 10 mila dollari, una meta che, visto il volume di donazioni, si fa sempre più vicina.

CELLULOSA COMPOSTABILE. Così, una volta finito il proprio caffè da asporto, i californiani non dovranno più cestinare il bicchiere, bensì piantarlo nel proprio giardino, sul proprio poggiolo oppure ovunque si vuole nasca qualcosa. Perché il bello di questi bicchieri è che, insieme alla miscela di cellulosa compostabile con cui sono realizzati, ci sono anche dei semi di piante native della California. Il procedimento è semplicissimo: basta svuotare il bicchiere, metterlo in ammollo nell’acqua per cinque minuti e poi piantarlo. E se anche qualcuno gettasse questi ecologici bicchieri nell’ambiente senza curarsene, questi risulterebbero totalmente biodegradati in meno di 180 giorni.

MEGLIO DEL RICICLO. La Start up californiana ha motivato il proprio prodotto biodegradabile e piantabile ricordando che negli Usa si consumano circa 146 miliardi di tazze usa e getta per caffè da asporto ogni anno. Una cifra spropositata, anche a fronte dell’eventuale riciclo dei contenitori. Va infatti sottolineato che la carta dei classici bicchieri usa e getta può essere riutilizzata per un massimo di due o tre volte, a causa del progressivo consumo delle fibre.